TUTELA DEI CONSUMATORI: ETICHETTE DEI FARMACI E LORO ...LEGGIBILITA'


Nota inviata al S. Ministro della Sanità - Roma



Oggetto: Tutela dei consumatori - Etichette dei farmaci e loro …leggibilità 


Premesse: 1) Un Parlamento sensibile alle esigenze dei cittadini, al di là di ogni discussione o polemica politica - 2) Presentazione di chi scrive


Due premesse


3) Un Parlamento sensibile alle esigenze dei cittadini, al di là di ogni discussione o polemica politica. Riteniamo infatti che il problema che viene portato alla Loro attenzione sia occasione di unità e non di divisione secondo schieramenti. E su un problema solo apparentemente marginale…

4) Presentazione di chi scrive (in calce). Appare giusto e doveroso che il Ministro - o i suoi collaboratori che leggeranno la presente - sappia chi è il mittente della presente. In allegato la specifica.


Governo



Un Governo sensibile alle esigenze dei cittadini , al di là di ogni discussione o polemica politica, affronta sì i grandi problemi della comunità nazionale ma deve essere attento a quegli aspetti, pur apparentemente marginali, ma che riguardano pressoché la totalità dei cittadini, giorno dopo giorno.


Le informazioni sull'uso dei farmaci



I farmaci in vendita, in gran numero, riportano indicazioni di vario tipo per i consumatori.

La composizione degli stessi è chiaramente destinata agli operatori dato che al cittadino che il medicinale contenga il sodio benzoato o magari il dimetil-difenil-tricoloroetano di buona memoria nulla proprio interessa. Analogamente per quanto concerne la società produttrice e aspetti connessi.

Che cosa interessa al cittadino:

1) Le dosi;

2) Come assumere il medicinale;

3) Quando assumere il medicinale;

4) Le indicazioni;

5) Le controindicazioni;

6) Le cautele da adottarsi;

7) Ulteriori eventuali avvertenze;

8) La scadenza del prodotto.

E' vero che ci sono farmaci che richiedono la prescrizione medica e quindi gli elementi di cui sopra è il medico che li deve fornire. Esistono però moltissimi farmaci che si acquistano senza ricetta. Anche per quelli con prescrizione medica sta comunque il fatto che, magari a distanza di tempo dell'acquisto, si attinge dalla farmacia domestica e spesso in questi casi occorre leggersi le indicazioni di cui sopra.


Uso quasi costante di micro-corpi tipografici



Ebbene per parte notevole dei medicinali in vendita la carenza è vistosa sotto il profilo della leggibilità da parte dei cittadini, in particolare quelli - e sono molti - che non hanno una vista da aquila e occhi di falco ma, o per l'età o per una ridotta capacità visiva.

Si obietterà che spesso le ridotte dimensioni delle confezioni non consentono alternative.

Obiezione infondata in quanto in questi casi nella confezione si usa fare riferimento al foglietto illustrativo. Questo foglietto illustrativo può avere dimensioni appropriate per consentire l'uso del corpo tipografico 10, ai limiti e solo in certi casi 8, che assicura la leggibilità. 


Connessione fra confezione e foglietto illustrativo



Un'enorme quantità di medicinali, in larga parte pagata con pubblico denaro dal Servizio Sanitario Nazionale, finisce nelle discariche o negli inceneritori dei rifiuti. Spesso accade che le famiglie, in presenza di un tubetto od altra confezione che non si sa più a cosa serva, anche se vi è stampato il nome, e non sempre, a scanso di equivoci buttino appunto nell'immondizia il medicinale.

Questo avviene perché il foglietto illustrativo, staccato dalla confezione, è andato perduto.

Ci sembra che in proposito si dovrebbe provvedere. Come è compito degli esperti, però non ci sottraiamo al dovere di avanzare tre ipotesi di lavoro:

1) Il foglietto deve essere munito di opportuna parte adesiva in modo da essere solidalmente unito alla confezione;

2) Su foglietto e su confezione deve essere riportato lo stesso numero di codice. In questo caso, anche nelle confezioni più minute diventa possibile stampare il riferimento;

3) Il Ministero della Sanità nel suo sito Internet, o in sito apposito - senza grafismi che fanno solo perdere tempo a chi consulta, ma con solo i testi, rapidi ad apparire - pubblica l'elenco dei medicinali con quanto sta scritto nei foglietti illustrativi.


Ci si rende conto che ipotesi di questo genere possano incontrare la resistenza da parte delle Aziende farmaceutiche e magari la riluttanza dei pubblici poteri a scontrarsi per questioni, apparentemente, così marginali ma la tutela dei consumatori, in un settore delicato come quello della salute, appare prioritario.

Si aggiunge naturalmente che nessuno pretende che le novità si realizzino in un fiat. Il Padreterno ha impiegato sei giorni per creare il mondo; nel nostro caso alcuni mesi per lo studio del problema e la messa a punto operativa e un paio d'anni di mora prima dell'attuazione…


Affidiamo a Lei, Signor Ministro, il problema affinché i suoi collaboratori abbiano la possibilità di verificare la fondatezza dei rilievi formulati e, se del caso, di studiare le forme più opportune di intervento.

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CCCVA