DAL CASO SS36 LO SPUNTO PER SBUROCRATIZZARE, PER L'EFFICIENZA

Un Paese moderno non può morire di burocrazia.

Il problema che si é posto nella riunione dell'altro giorno in Prefettura a Lecco é quello del personale che deve presidiare i sei punti critici (Forze dell'Ordine, Polizia Locale, Anas, altri). Senza di loro con i due flussi in senso opposto non solo si avrebbero grossi ritardi ma il traffico addirittura potrebbe subire interruzioni specie per incroci fra mezzi pesanti.

Si é convenuto di chiedere rinforzi un po' dappertutto e la Valtellina farà la sua parte. Non subito, ha precisato l'assessore provinciale di Lecco, perché occorrono le autorizzazioni del caso perché un agente della Polizia Locale di Sondrio, per fare un esempio, possa svolgere il suo compito laggiù.

Comprendiamo la ragione per cui debba esserci un'autorizzazione. Non comprendiamo perché ci voglia - come ha detto - qualche giorno.

Siamo di fronte a un caso da Protezione Civile che non si deve occupare solo di terremoti o di frane. Bene, quando c'é un caso da Protezione Civile deve esserci la possibilità per chi ha, gerarchicamente, la possibilità di adottare i provvedimenti del caso di farlo in tempo reale, mezza giornata al massimo.

Chi di competenza ci pensi, e gli altri spingano perché si codifichi nel modo giusto, e in tempo breve, la materia secondo come abbiamo indicato.

Se vogliamo essere un Paese moderno.

CCCVa

 

CCCVA