IN PROVINCIA DI BOLZANO, PARDON: BOZEN, SEGNALETICA SOLO IN TEDESCO. IL COMITATO CITTADINI CONSUMATORI VALTELLINA É ENTUSIASTICAMENTE D’ACCORDO

Primo antefatto: la Giunta provinciale di Bolzano ha da tempo affidato al CAI e all'Alpenverein (organizzazione affine al CAI di lingua tedesca) la manutenzione dei 20mila chilometri di sentieri. C’era da fare o rinnovare anche la segnaletica, a spese della Provincia (che di soldi da tutti noi ne prende tantissimi). Per quei fondi stanziati ci fu l’intesa fra i due sodalizi con due terzi all'AVS e un terzo al CAI.

Secondo antefatto: Ci si è accorti che l’ Alpenverein i cartelli li metteva ma non come il CAI che rispettava l’obbligo di bilinguismo. Tranne pochissimi casi via le scritte in italiano, solo lingua tedesca e persino per centri come Bolzano e Merano. La scusa: i nomi italiani erano quelli messi dal fascismo (un’ottantina di anni fa, e ci pensano oggi dopo oltre mezzo secolo di democrazia e, per loro, quasi mezzo secolo di privilegi per l’Alto Adige!)

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina é entusiasticamente d’accordo.

Non certo per il chiaro segno di ostilità verso l’Italia, un sentimento che viene dimostrato nei confronti degli italiani, che pure in gran numero sono ospiti (paganti) delle località turistiche “sudtirolesi”.

Orbene questi nostri connazionali per elementare ragione di dignità dovrebbero tirare le ovvie conseguenze. E anche per un’altra ragione. Visto che là, pur sempre Italia, per seguire correttamente un sentiero senza correre rischi bisognerebbe conoscere il tedesco, che la maggior parte non conosce, è bene che gli italiani così presi a pesci in faccia pensino ad andare dove la presenza è gradita e dove si trovano le indicazioni leggibili da chiunque.

Dei 3200 kmq della provincia di Sondrio la metà si trova oltre i 2000 metri di quota sino ai 4050 del Bernina. Spazio per tutti, sentieri a iosa, servizi disponibili, compreso l’elisoccorso fra i primi in Italia ad essere istituito in sede locale con risorse locali.

Ci sarà chi continuerà ad andare là anche se, appunto, preso a pesci in faccia. Ci sarà però chi farà il conto più semplice: due più due quattro. E qualcuno di questi verrà in Valtellina. Ecco perché il CCCVa é entusiasticamente d’accordo.

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
CCCVA