ANCORA SULLA (NON) SOPPRESSIONE DEI COMUNI 11 8 20 51

La nota del CCCVa:

Agli organi di informazione - Loro sedi

Continua sorprendentemente la polemica a livello nazionale sulla cosiddetta soppressione dei Comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti, esempio di colossale superficialità, politica e anche giornalistica. Evidentemente si parla non avendo letto il testo del Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138 "Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo" pubblicato sulla GU n. 188 del 13 agosto u.s.

Dato che in provincia sono 29 i Comuni interessati, più i loro contermini, immediatamente dopo la pubblicazione il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina aveva fornito ad interessati la notizia documentando che la norma, appunto, non prevedeva la soppressione dei Comuni bensì l'esercizio delle funzioni amministrative in forma associata. In calce la nota citata.

Una novità

C'è una piccola novità ma importante per noi ed è la dichiarazione ufficiale del Presidente della Regione Formigoni. Ai nostri fini c'erano due problemi aperti, il primo è risolto.


Due problemi

1) In Valtellina restano Consigli e Giunte. Non esiste in Italia alcuna possibilità di Unione dei Comuni contermini al di sotto dei 1000 abitanti che abbiano nel complesso una popolazione superiore ai 5000 abitanti, men che meno in Valtellina. L'Unione quindi si potrebbe fare solo con una delibera della Giunta Regionale che abbassi questa popolazione. Il 23 agosto però il Presidente Formigoni ha spiegato cosa aveva proposto per Comuni e Province prima che fosse presentata la manovra, vale a dire "rendere obbligatorio l'accorpamento di funzioni di Comuni con meno di 5.000 abitanti e non la loro abolizione". I sindaci sono d'accordo con la mia proposta. Questa è la strada per risparmiare, semplificare ed efficientizzare". Non ci fosse stata questa precisazione con un numero minore di abitanti potevano essere coinvolti i Comuni sopra Tirano, quelli delle Valli dei Bitto, dei Cek e qualcosa in Valchiavenna.

Questo significa che in provincia di Sondrio nessun piccolo Comune vedrà venir meno Consiglio e Giunta.

2) Stato Civile. Buco nel Decreto Legge. Il Sindaco è Ufficiale di Stato Civile, funzione delicatissima, legislativamente protetta. Nell'ordinamento italiano l'ufficiale dello stato civile, che fra l'altro celebra i matrimoni, è infatti l'organo del comune competente a ricevere gli atti dello stato civile, tenere i registri di cittadinanza, di nascita, di matrimonio e di morte nei quali sono inseriti tali atti e rilasciare estratti e certificati in base alle risultanze degli stessi. Davanti all'ufficiale dello stato civile. Le relative funzioni, a nostro avviso, non possono essere trasferite tout court all'Unione ma richiedono un provvedimento a sé,a parte di quelli attuativi che in ogni caso sarebbero necessari

Resta il fatto che se la norma non cambia qualche scelta dovrà pur essere fatta.

X CCCVa: Alberto Frizziero


La nota diffusa il 14.8 u.s. non appena pubblicato il D.L.:

"L'articolo riguardante la soppressione dei Comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti reca una rilevante novità rispetto a quanto anticipato. Non ci spiace affatto sottolineare che attua quanto da noi ripetutamente in questi anni sostenuto e cioè che il problema non è il numero dei Comuni (la Francia, esempio di efficiente amministrazione, ne ha più del quadruplo rispetto a noi) ma dello svolgimento delle funzioni in forma associata.

Quindi niente soppressione.

Sintetizziamo:

- Sotto i 1000 abitanti c'è solo il Sindaco che viene eletto a suffragio universale. Vince chi prende più voti. Niente Giunta o Consiglio (salvo quanto verrà precisato avanti).

- Tutte le funzioni amministrative sono esercitate obbligatoriamente in forma associata mediante l'Unione municipale costituita con Comuni confinanti minori di 1000 abitanti che in totale deve però avere più di 5.000 abitanti (questa norma non sta in piedi. Come potrebbe realizzarsi? Che ci fossero vicini uno all'altro almeno 7/8 Comuni piccoli…!) E' il caso, per fare un esempio, di Albaredo per San Marco 350 - Rasura 297 - Gerola Alta 197 - Tartano 194 - Bema 132 - Pedesina 34. Tutti Comuni contermini, anche se in vallate separate da versanti (!) ma con soli 1204 abitanti complessivi per cui necessaria la delibera regionale.

- Se non ci sono Comuni contermini con meno di 1000 abitanti non c'è solo il Sindaco ma anche cinque consiglieri con numero massimo degli assessori due. E' il caso, per fare un esempio, di Madesimo. Unione comunque obbligatoria con gli altri Comuni.

- Di fatto ai fini della gestione l'Unione subentra ai Comuni in tutte le funzioni amministrative. Probabilmente qui da precisare meglio le competenze e le modalità per gli aspetti territoriali, per il delicato settore dello Stato Civile e il rapporto Sindaci-Unione ai fini della Protezione Civile. Da disciplinare naturalmente le questioni riguardanti il personale, i segretari comunali, lo sportello nei centri in precedenza sede di municipio".

a.f.


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