09 11 30 CCCVa D'INTERESSE GENERALE: 3) IL RAPPORTO CENSIS SULLA COMUNICAZIONE

Il 19 novembre 2009 il Censis ha presentato l'8a edizione del Rapporto sulla comunicazione che prosegue il monitoraggio dell'evoluzione dei consumi mediatici, misurati nell'arco di un decennio. Ecco alcuni dati. Tra il 2001 e il 2009 è in crescita la diffusione di tutti i mezzi di comunicazione. Aumentano gli utenti di Internet (+26,9%) e dei telefoni cellulari (+12,2%), la radio fa un grande balzo in avanti (+12,4%), crescono i lettori di libri (+2,5%) e di giornali (+3,6%), e la televisione raggiunge praticamente la quasi totalità degli italiani (+2%). Gli utenti della Tv arrivano a quota 97,8% della popolazione, il cellulare sale all'85%, la radio all'81,2%, i giornali al 64,2%, i libri al 56,5%, Internet al 47%. Cresce l'uso del cellulare nelle sue funzioni di base (dal 48,3% al 70%), mentre quelle più sofisticate e costose (come lo smartphone e il videofonino sono diminuite) Quanto alle nuove forme di Televisione: l'utenza della Tv satellitare passa dal 27,3% al 35,4% della popolazione e il digitale terrestre raddoppia il suo pubblico (dal 13,4% al 28%), benché la chiusura del segnale analogico abbia interessato finora solo alcune zone del territorio nazionale. La Tv via Internet triplica la sua utenza, passando dal 4,6% al 15,2%, e la mobile Tv interessa già l'1,7% della popolazione. Si rinuncia, invece, alla carta stampata: negli ultimi due anni la lettura dei quotidiani a pagamento passa al 67% al 54,8%, dato non compensato dalla diffusione della "stampa libera" (free press). La lettura, anche occasionale, dei settimanali coinvolge il 26,1% degli italiani (-14,2% rispetto al 2007) e quella dei mensili il 18,6% (-8,1%). In leggera flessione anche la lettura dei libri, che raggiungeva il 59,4% della popolazione nel 2007, per scendere al 56,5% nel 2009.

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