La Commissione Europea contro il pane fresco

E noi difendiamo il pane quotidiano dagli assalti delle multinazionali!

Con un parere a firma del Commissario uscente alle imprese,
Liikanen, la Commissione Europea ha espresso il proprio parere
nettamente contrario al disegno di legge "Disposizioni in
materia di produzione e commercializzazione", attualmente in
discussione in Italia alla Camera dei Deputati con il quale si
intende riservare il termine "fresco" solamente al pane prodotto
e consumato nel arco della giornata differenziandolo da quello
ottenuto con tecniche di surgelazione o altri tipi di
conservazione.

Il parere risponde solo alle richieste di Spagna e Germania -
Nazioni in cui stanno dilagando gli impasti congelati che
vengono solamente cotti sotto gli occhi degli ignari
acquirenti- Nazioni contrarie al fare chiarezza e
consentire così al consumatore di sapere esattamente che cosa
sta acquistando.

La proposta di legge in questione punta anche a porre le basi
perché le oltre 25 mila imprese italiane di panificazione
possano competere ad armi pari sul mercato, continuando a
garantire gli attuali livelli occupazionali ma anche, e
soprattutto, un pane di qualità, parte fondamentale della storia
e della tradizione alimentare del nostro Paese.

Le motivazioni di questa protesta sono state esposte nel corso
di una conferenza stampa svoltasi a Roma, all'Hotel Nazionale di
piazza di Montecitorio. Una delegazione dell'Associazione
panificatori ha chiesto di poter conferire con il Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi.
Dora
Cirulli - Redazione "Il Popolo"



GdS 20 X 2004 - www.gazzettadisondrio.it

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