Emigrazione: la Conferenza Stato-Regioni-Provincie Autonome-CGIE

Occorrono fatti concreti a breve

"Come è noto,la Conferenza Stato-Regioni-Provincie Autonome-CGIE
istituita con legge 198 del 18/06/1998,ha il compito di indicare
le linee programmatiche per la realizzazione delle politiche del
Governo,del Parlamento,delle Regioni e delle Province autonome
riguardanti le comunità italiane all'estero ed essa va convocata
almeno ogni tre anni.

La prima Conferenza è stata tenuta a Roma nel marzo 2002 e
pertanto la seconda dovrà svolgersi entro l'anno.

Nell'imminenza della sua convocazione, già richiesta con nota del
2 dicembre
2004 dal Ministro degli Affari Esteri, si rende necessario
attivare i lavori preparatori per assicurare il regolare
svolgimento della stessa ed il raggiungimento dei risultati
auspicati.

In questa ottica si invitano le Regioni a provvedere con ogni
consentita urgenza,a rinnovare,aggiornare e coinvolgere le
proprie Consulte,i Consultori dell'Emigrazione e le Associazioni
nazionali e regionali al fine d poter disporre di un quadro
completo della lro presenza sul territorio nazionale in
preparazione della nuova Conferenza.

Il loro coinvolgimento,come punto di riferimento e di raccordo
reale con le comunità italiane all'estero è essenziale per il
successo della stessa.

Nel confidare sulla sensibilità e collaborazione del sistema
regionale,mi è gradita l'occasione per inviare i miei migliori
saluti".


Così scriveva agli inizi di giugno il Ministro per i Rapporti
con le Regioni Enrico La Loggia, accogliendo così le
sollecitazioni del Presidente dell'UNAIE Mimmo Azzia e
dell'Associazioni ad essa aderenti.

Un chiaro invito al coinvolgimento dell'Associazionismo italiano
ai lavori della Conferenza Stato - Regioni - CGIE.

Posizione ribadita a fine settembre da Claudio Micheloni,
Presidente della VI Commissione tematica del CGIE - Conferenza
permanente Stato - Regioni - Province autonome e CGIE affermava
che la "Commissione e il CGIE erano fortemente convinti di
coinvolgere le Consulte regionali e tramite loro le
Associazioni. Per raggiungere anche minimamente questo
obiettivo, la VI Commissione aveva proposto alle Regioni di
delegare alcuni membri delle loro consulte ad una riunione
preparatoria della seconda assemblea plenaria" .


"Sono convinto che la buona fede abbia accompagnato queste
dichiarazioni"

ha dichiarato Daniele Marconcini, Presidente dell'AMM,
consigliere nazionale UNAIE, "ma a tutt'oggi non appare ancora
certo che l'Associazionismo degli Italiani nel Mondo possa
partecipare in modo consistente alla Conferenza Stato-Regioni
convocata per il 29 novembre prossimo essendo tale possibilità
nell'ambito della più totale discrezionalità delle
Regioni, considerato il silenzio della Consulta Nazionale
dell'Emigrazione( in cui le principali associazioni sono
rappresentate), il cui ruolo, a questo punto sembra solo
meramente di testimonianza.. Mi auguro che questa volta,rispetto
alla precedente Conferenza, alle affermazioni solenni seguano i
fatti, dando la possibilità all'Associazionismo degli Italiani
nel Mondo di dare il proprio contributo,favorendo la
partecipazione di Assessori e Consiglieri regionali, spesso
totalmente digiuni della problematica, togliendo dal solito
ambito degli addetti ai lavori una Conferenza dal significato
formale e simbolico importantissimo,anche in vista del voto per
gli italiani all'estero nel 2006."
CS



GdS 10 XI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

CS
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