Libro sul ciclismo: la lettura avvicina il cuore alla mente e colma tutte le distanze

La lettura avvicina il cuore alla mente e colma tutte le distanze

Presentiamo un libro realmente
delizioso, raccomandato a chi ama il ciclismo e le sue storie, a
chi ama l’Italia, le sue strade e la sua lingua. La Valtellina,
i suoi percorsi, le sue salite impossibili e le sue ripide
discese hanno contribuito a scrivere queste pagine del nuovo libro dell’inviato del Giornale
Radio Rai Giovanni Scaramuzzino dal titolo: “Fino all’ultimo
chilometro. Il Giro d’Italia da una motocicletta”, 2005, Geo
Edizioni, Empoli, in vendita al pubblico a Euro 18.


Prefazione di Alfredo Martini, introduzione di Carlo Fontanelli,
fotografie di Roberto Bettini. Il grande ciclismo raccontato da
un radiocronista che lo segue metro per metro, in sella alla
moto della Rai, accanto ai protagonisti. Le emozioni dal “vivo”
della corsa sono le più vere. Finalmente: un libro del genere
non era ancora stato scritto ed il ciclismo non era mai stato
raccontato così. Da non perdere!


Un modo diverso di “trasmettere” emozioni, di far rivivere
storie di corsa con Marco Pantani che in salita, dopo aver
staccato tutti, appena sentiva alle spalle il rombo della
motocicletta, “…si alzava sui pedali pronto ad un nuovo scatto,
come se avesse ancora un corridore alle spalle da distanziare”.
Sensazioni forti, brividi intensi come la discesa dal Colle
Fauniera nel 1999 a ruota di Paolo Savoldelli ad oltre cento
chilometri orari: “Sfiorava irriverente i vecchi e scoloriti
segnali stradali rotondi - appoggiati chissà da quanto tempo ai
margini dell’asfalto - che fissavano a trenta chilometri orari
il limite da rispettare…”.


La motocicletta è perciò un “segnalibro” che fissa momenti
lontani, ma non dimenticati: la caduta di Luc Leblanc nella
cronometro di Cavalese del ’97, il lungo, estenuante duello
Pantani-Tonkov dell’anno dopo, le scaramucce tra il Pirata e
Bartoli nella tappa di Porto Santo Stefano, la discesa in
picchiata su Schio, il giorno di Madonna di Campiglio, l’impresa
di Casagrande all’Abetone nel 2000, Simoni, Garzelli, Cunego,
Basso e non solo. Trovano finalmente spazio le piccole, grandi
storie di fughe non andate in porto, l’incrocio delicato di
sguardi durante le “visite parenti”, il rito del pranzo con i
motociclisti prima dell’inizio della diretta, i ricordi
dell’infanzia che fanno capolino tra un chilometro e l’altro, le
radiocronache senza respiro nel finale della Milano-Sanremo.


Giovanni Scaramuzzino ha diviso l’opera in ventuno capitoli,
come ventuno sono le tappe di un grande Giro. Casuale o no, non
poteva che essere così: il libro è fatto per chi ama la bici, la
moto e, soprattutto, la radio. Nella letteratura sportiva
italiana, mancava proprio un libro del genere e soprattutto
mancava un'opera tanto ricca di umanita`.
Edizioni Geo


Per richiesta copie: contattare telefonicamente i numeri (+39)
0571-924051, (+39) 0571-960206.


GdS 30 VIII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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