L’Istituto Geografico Militare precetti i suoi dipendenti: a spese loro vadano ad imparare come si fa dalla Biblioteca Federale Miliare (svizzera)

Come molti sanno, sto iniziando a scrivere la Storia
della Grande Guerra in Valtellina.


Ebbene, iniziando a raccogliere dati, scrivo all'Istituto
Geografico Militare.

Nulla.

Riscrivo.

Ancora Nulla.

Finalmente, alla terza volta, mi rispondono non scortesemente ma
seccamente, chiedendomi cosa voglio esattamente.

Alle mie spiegazioni, ancor più seccamente, mi rispondono di
andare a Firenze (ove ha sede l'IGM) per altre info.

Contemporaneamente, vagando per internet, scopro che, a Berna,
c'è la Biblioteca Federale Militare. Scrivo, chiedendo info su
libri che parlino della Svizzera durante la Grande Guerra.

Dopo una settimana nessuna nuova; strano!


Ed in effetti subito dopo arriva un plico, a loro spese,
contenente:

- un volume ricco e dettagliato, in italiano, sull'Esercito
svizzero

- una ricerca, già fatto da loro, su ciò che hanno a
disposizione, a Berna, sull'argomento Grande Guerra e Svizzera.

Assieme ad una lettera in cui si scusano di non poter prestare
libri all'estero ma inviando di già il formulario per prenotare
i libri di mio interesse, onde non perdere tempo, quando andrò a
Berna!

Felice Paese! E pensare che la Valtellina non ha voluto essere
rossocrociata! Quello è un Paese civile!
Nemo Canetta



GdS 20 XII 2005 - www.gazzettadisondrio.it