Sostanze tossiche nei pigiama e nei giocattoli
 Sostanze tossiche in grado di danneggiare 
 gli organi
 riproduttivi, interferire con la crescita e lo sviluppo, 
 danneggiare il
 sistema immunitario e ormonale si possono trovare nel corpo 
 dei bambini,  fin
 da quando sono ancora allo stato fetale. Lo rivela il nuovo 
 rapporto di
 Greenpeace "L'eredità della chimica: bambini contaminati", 
 reso noto lo scorso 20 ottobre. 
 Secondo lo studio queste sostanze chimiche hanno un effetto 
 molto più
 significativo su feti e neonati che sugli adulti per le 
 differenze
 nell'assorbimento, nel metabolismo e nell'espulsione delle 
 sostanze
 indesiderate.
 Greenpeace ha fatto analizzare da un laboratorio 
 indipendente olandese sia 
 pigiama per bambini, giocattoli e biberon che profumi, 
 vernici, prodotti per
 la pulizia interna delle auto e deodoranti per interni, 
 rinvenendo le stesse
 sostanze tossiche che quindi vengono trasmesse dalla madre 
 al bambino o che
 il bimbo assorbe respirando o con il contatto. 
 "Abbiamo trovato il nolifenolo, una sostanza che 
 interferisce con il Dna
 umano e danneggia la produzione di sperma nei mammiferi, nei 
 5 paia di
 pigiama per bambini xxxxx (omettiamo il riferimento per 
 ragioni di  responsabilità - NdR) che abbiamo analizzato- 
 spiega Vittoria Polidori,
 responsabile campagna inquinamento di Greenpeace tutti i 
 vestiti per  bambini
 testati contengono poi gli ftalati, che sono banditi nei 
 prodotti per la
 dentizione a livello europeo perché possono causare danni al 
 fegato, reni e ai testicoli. Livelli più elevati in un 
 pigiama, in un biberon di "xxx" nel quale é
 stato riscontrato il bisfenolo A che causa danni genetici 
 nei topi e
 perturba il sistema ormonale.
 I test su profumi, vernici, prodotti per la pulizia e 
 deodoranti per interni
 hanno rilevato composti tossici come gli organostannici e il 
 muschio
 artificiale.
 La Commissione Europea dovrà presentare il 29 ottobre la 
 nuova legislazione
 sulla chimica, definita REACH (Registration, Evaluation and 
 Authorisation
 of Chemicals), che andrà poi all'esame del Parlamento 
 europeo per diventare
 legge nel 2005.
 "Chiediamo che vengano evitate scappatoie nella nuova 
 legislazione e che si
 garantisca che le sostanze chimiche pericolose non possano 
 più danneggiare
 i bambini. Questi composti devono essere eliminati e 
 sostituiti da
 alternative più sicure per la salute umana" conclude 
 Polidori.
 Greenpeace
 
 Il rapporto completo:
www.greenpeace.org.uk/childrensreport.htm
 GdS 28 X 03  www.gazzettadisondrio.it
