La taglia per prendere gli assassini. C’è già

Quasi tutti contro la taglia - Il Far West però non c'entra. C'entra la gente che non parla, al Nord come al Sud - La taglia c'é, statale - Il caso Mesina - Taglie di casa nostra - Un discorso serio: taglie, di Stato e no


Quasi tutti contro la taglia

Italia sottosopra per la questione della taglia di 25.000 €uro
da dare a chi fa arrestare gli assassini del benzinaio di Lecco.
Una sollevazione quasi generale. Quasi nessuno a favore. Quasi
tutti decisamente contro.

Una sorta di parola d’ordine è “niente Far West”.

Una sorta di opinione generale è quella che con la taglia si
delegittima le Forze dell’Ordine e quant’altro.

Due osservazioni, da una posizione assolutamente neutrale, quasi
dal seggiolone sul quale si inerpicano gli arbitri degli
incontri di tennis per osservare dall’alto imparzialmente lo
svolgersi dell’incontro.


Il Far West però non c'entra.

C'entra la gente che non parla, al Nord come al Sud


La prima è che il Far West non c’entra per niente e la
delegittimazione delle Forze dell’Ordine men che meno.
Continuiamo a sentire in TV e sempre con maggior frequenza un
appello di magistrati e investigatori a chi ha visto. L’invito a
parlare. In alcuni casi si sente l’invito a rompere il cerchio
di omertà, anche al nord. Ricordiamo solo i casi più vistosi: la
piccola Denise sparita, la Giusy barbaramente ammazzata, ma
anche il caso di Lecco. Hanno fatto vedere la strada, trafficata
nelle ore più calme e quindi trafficatissima nell’ora
dell’assassinio. In tanti sono passati, a bassa velocità, e gli
inquirenti chiedono a chi ha visto, e in particolare a chi ha
visto i due delinquenti, di farsi vivi.

La verità è che sempre meno la gente collabora. Se allora non
vogliamo lasciare impunito un grave reato e occorre qualche
soldo per convincere qualcuno che sa a parlare, io non mi
scandalizzo affatto dall’apposizione di una taglia che in altri
Stati avviene regolarmente, come ha osservato in piena serenità
e lontano dalle diatribe politiche il Sindaco di Milano
Alberini. E dove sta la delegittimazione? E’ invece un aiuto che
vien dato alle Forze dell’Ordine e ai Magistrati, quell’aiuto
che ogni cittadino dovrebbe sentire l’obbligo di dare ma che –
vedere i sondaggi – la maggior parte evita o eviterebbe di dare
“per non aver grane” o per altro non certo nobili motivi.

E, tanto per parlare chiaro, non incentiva certo la gente la
successione di schiaffi morali ai cittadini onesti rappresentati
da questo o quel delinquente che gira libero, che viene rimesso
in libertà, che esce come se fosse in collegio o addirittura che
dopo aver massacrato una suora va in albergo (comunità protetta
la chiamano) perché è sulla via della redenzione: pensate,
decora la ceramica!

Riprendiamo più avanti questo tema.


La taglia c'é, statale


La seconda è che la taglia per prendere gli assassini c’è già,
da tempo.

Quando i famosi “pentiti” – mai termine fu usato così
offensivamente nei confronti delle vittime! – in cambio di un
vuotare il sacco, e magari non sempre a proposito, venivano
“pagati” con la libertà, magari anche con lauti stipendi, con i
“permessi” per gli altri, non era forse la riscossione di una
“taglia”, sia pure particolare? Lo Stato cioè promette, e poi
dà, benefici a chi permette di sgominare una rete
delinquenziale. In certi casi, facendo un confronto, lo Stato ha
pagato “taglie” di gran lunga superiori a una, fosse stata di
carattere monetario, di oltre un milione di €uro.

Quando una categoria di cui non si parla mai, quella degli
“informatori”, riscuote del denaro per fornire informazioni
utili alle Forze dell’Ordine, non é forse la riscossione di una
“taglia”, sia pure particolare? Organi dello Stato cioè
promettono, e poi danno, benefici a chi fornisce informazioni
utili per la sicurezza di tutti.

Sappiamo già l’obiezione: ma in questi casi è diverso.
Nossignori. Lo è sul piano pratico, ma in termini di principio è
la stessa cosa.


Il caso Mesina


Viene a fagioli il caso Mesina. In questi giorni è finalmente
uscito di galera per la grazia che gli ha concesso il Presidente
Ciampi. 40 anni trascorsi dietro le sbarre, salvo brevi periodi
di periodiche evasioni. Dentro perché a Orgosolo nel 1961, aveva
sparato con la pistola, ferendolo, a un pastore che accusava la
sua famiglia di aver ucciso, dopo il sequestro, un agiato
personaggio sardo. Risultato: sedici anni di galera “per tentato
omicidio”. Poi le varie condanne a causa delle evasioni con un
totale di 40 anni di permanenza nelle prigioni di Stato.

La gente non collabora anche perché si scandalizza, molto di più
che non per la questione della taglia, di fronte a queste
abominevoli differenze.

Mesina 40 anni. L’assassina della suora di Chiavenna, una
efferatezza senza pari, fuori dalle sbarre, a redimersi facendo
(!!!) ceramica e persino andando a lavorare in un asilo (!!!)
lei che progettava di uccidere non una suora ma un bambino!
Brusca, non un tentato omicidio in Sardegna ma un numero
impressionante di omicidi in Sicilia fuori con non brevi
permessi per (!!!) buona condotta. L’avrà in carcere, ma
assommata a quella di prima fuori del carcere avrebbe bisogno,
fatti i calcoli, di 2232 anni, otto mesi e sei giorni, appunto,
di buona condotta in carcere per pareggiare il conto.


Taglie di casa nostra


- L'associazione animalista "Gaia", di Manduria, in provincia di
Taranto ha messo 500 €uro di taglia da darsi a chi faceva
identificare il killer di cani.

- Luigi Riva, responsabile del canile di Merate nonchè
accalappiacani provinciale, ha deciso di offrire un milione di
taglia a chi lo aiuterà a trovare i padroni di due cani
abbandonati legati alla recinzione del suo canile

TAGLIE VARIE

- Taglia (anzi due di pari cifra) di 250.000$ sul creatore di un
virus informatico, il MyDoom.

- In Perù il governo Toledo quest’anno ne ha messo una da 50mila
dollari sulla testa del leader maoista, il guerrigliero di
Sendero Luminoso chiamato “El camarada Artemio”.

TAGLIE IN USA

- agosto 1992 - due milioni di dollari su Pablo Escobar, il re
del cartello della cocaina di Medellin evaso in luglio da un
carcere colombiano.

- luglio 1993 - fino a due milioni di dollari su Ramzi Ahmed
Yousef, un arabo ricercato per l' attentato di febbraio al World
Trade Center di New York.

- agosto 1993 - due milioni di dollari a chi aiuterà a catturare
il pakistano Mir Aimal Kansi, presunto complice nell' attentato
contro il Wtc e accusato di aver sparato davanti al quartier
generale della Cia a Langley, in Virginia, uccidendo due
dipendenti. Analoga taglia anche per la cattura degli autori
dell' attentato di Lockerbie.

- aprile 1995 - due milioni di dollari a chi offrirà
informazioni utili alla cattura dei responsabili dell'attentato
di Oklahoma City.

- novembre 1995 - due milioni di dollari per gli autori
dell'attentato che ha causato la morte di cinque americani e di
due indiani a Riad, in Arabia Saudita.

- gennaio 1996 - due milioni di dollari per informazioni che
consentano l'arresto e la condanna del «re dell’oppio» Khun Sa,
rifugiato in Birmania.

- marzo 1996 - due milioni di dollari per la cattura di Majid
Al-Molqi, il palestinese condannato per il dirottamento
dell'Achille Lauro fuggito dal carcere di Rebibbia.

- agosto 1997 - 2 milioni di dollari è offerta per la cattura
degli attentatori che in gennaio inviarono quattro lettere bomba
all'ufficio di Washington del giornale arabo 'Al Hayat'.

- settembre 1997 - due milioni di dollari è messa sul capo di
Ramon Arellano Felix, uno dei cinque fratelli che controllano il
traffico di droga dal Messico agli Stati Uniti.

- novembre 1998 - cinque milioni di dollari (oltre 10 miliardi
di lire, la cifra più alta mai offerta fino ad allora) per
informazioni che portino all'arresto di Bin Laden, accusato di
una serie di attacchi contro gli americani nel mondo, compresi
gli attentati di agosto contro le ambasciate a Nairobi e Dar es
Salaam. L'offerta riguarda anche Mohammed Atef, un altro
presunto terrorista.

- giugno 1999 - 5 milioni di dollari per chi fornisca
informazioni che portino all'arresto dei leader serbi (tra cui
il presidente Slobodan Milosevic) accusati di crimini di guerra
presso il tribunale internazionale dell'Aja.

- giugno 2000 - 5 milioni di dollari per la cattura dei
terroristi greci del gruppo '17 novembre' che hanno ucciso l'
addetto militare britannico ad Atene, il generale Stephen
Saunders. Alla taglia americana si aggiunge quella di un
miliardo di dracme (circa 6 miliardi di lire) offerta dal
governo greco.

- cinque milioni di dollari sulla testa di Abu Musab al-Suri,
una delle menti delle stragi dell’11 marzo di Madrid dello
scorso anno che causarono la morte di 191 persone.


Un discorso serio: taglie, di
Stato e no


La taglia è da Far West se trasferisce al cittadino compiti e
prerogative che sono dello Stato, anzi della Giustizia
attraverso i Magistrati e le Forze dell’Ordine, non lo è affatto
se viene istituita con lo scopo di invogliare la gente a dire
quel che sa per sopperire al venir meno di quello spirito civico
che un tempo lasciava il posto, ed in genere per paura,
all’omertà solo in zone ben delimitate.

Qualcuno ricorderà anche l’insolito sistema che talvolta veniva
praticato, e cioè di andare nel confessionale a vuotare il sacco
sapendo che il prete non avrebbe mai potuto violare il segreto
del confessionale.

Premesso quanto sopra ci sono due casi: la taglia messa dallo
Stato e quella messa da privati.

Per quanto riguarda la prima, ricordato come lo Stato, sia pure
in altro modo e per finalità positive, già sta usando e non
marginalmente l’istituto della taglia, sia pur diversa dalla
semplice erogazione di denaro, c’è in tutta obiettività da
stabilire che una taglia di Stato si giustifica solo in presenza
di fatti o particolari o vistosi.

Non così è per i privati. Può essere la famiglia di un
sequestrato, o gli amici dello stesso, ma può essere la famiglia
di una vittima, o gli amici a desiderare almeno che “giustizia
sia fatta”.

Va bene tutto quello che aiuta la Giustizia a fare il suo corso.
In nome di un garantismo che è andato via via tutelando sempre
di più i delinquenti e sempre meno i cittadini onesti e inermi
si sta vedendo l’applicazione della massima latina “Summum jus
summa iniuria”.

Nella questione della taglia sugli assassini del benzinaio si è
sentito dire da esponenti e di maggioranza e di opposizione che
per la sicurezza bisogna dotare le Forze dell’Ordine di maggiori
supporti ecc. ecc. Anche se diamo risorse, tecnologia, uomini ci
sarà sempre una cosa che da Roma non si potrà assicurare: la
collaborazione della gente.

A tanti, forse i più, fa schifo mettere una taglia che può
servire a far arrestare i delinquenti.

A noi pare serenamente e tranquillamente, lontani da ogni
polemica politica, di poter dire che non dovrebbe fare schifo
l’usare tutti i mezzi, e quindi anche la taglia, per far
arrestare i delinquenti…
a.f.


GdS 30 XI 2004 - www.gazzettadisondrio.it

a.f.
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