Stranieri a scuola a Sondrio, differenze fra i 3 Istituti: 41,51% - 14,92 - 8,03

Calo di una settantina all'Orobico. In corso le iniziative del Comitato costituito il mese scorso

Abbiamo recentemente pubblicato il comunicato del “Comitato dei genitori Sondrio Orobico” sorto con lo scopo di riunire il maggior numero di genitori dei bambini frequentanti le scuole dell'Istituto Paesi Orobici per rappresentare le famiglie in supporto alle attività scolastiche ed extra scolastiche, per la promozione dell'immagine delle scuole dell'Istituto e per un colloquio reciprocamente proficuo tra i genitori, la scuola e le istituzioni di ogni ordine e grado”.
Rimandiamo, se qualcuno volesse documentarsi, al testo il cui indirizzo è “ http://www.gazzettadisondrio.it/dalla-provincia/28042018/comitato-dei-ge... ”.
Riprendiamo l'argomento perchè se ne è parlato in Comune con la critica dei consiglieri di minoranza all'Amministrazione per avere trascurato, hanno detto, i problemi dell'integrazione nelle scuole.
Ci sono stati forniti questi dati:
Tra asilo e Media
1.    Nell’istituto comprensivo Paesi Orobici, tra scuola dell’infanzia e media:
gli stranieri sono il 41,51% (nati qui il 31,37% )
2.    Nell’Istituto Sondrio Centro gli stranieri sono il 14,92% (nati qui 8,57%).
3.    Nell’Istituto Paesi Retici gli stranieri sono il 8,03% (nati qui il 5,08%).
Brutta notizia quella che registra un calo di iscritto di una settantina e un calo inevitabilmente peggiora anche le percentuali citate e una situazione che vede insieme bambini italiani, stranieri nati qui, stranieri immigrati.
A quanto ci viene riferito questa situazione comporterebbe altre conseguenze negative che si ripercuoterebbero sulla vita scolastica. Pare infatti che vi sia un rapporto assai difficile con molte famiglie straniere, in particolare con le mamme.  O per non conoscenza della lingua o anche, pur sapendo l'italiano, per loro costume di scelta del silenzio. Conseguenza: salterebbe così quello che dovrebbe essere un indispensabile rapporto scuola-famiglia. Un po' diversa sarebbe la situazione con i padri che però non è facile possano andare a scuola per via dei loro impegni lavorativi.
Si può capire, dice l'interlocutore, l'atteggiamento di molti genitori considerando almeno una concausa il sovraffollamento e la loro preferenza per le altre scuole. I risultati positivi illustrati dal Comitato sono, si dice, risultati di vertice, quello che conta deve essere tutta la squadra, omogenea e  tale da non lasciare indietro nessuno a livello individuale ma anche di procedere sulla stessa linea di altri plessi scolastici.
Difficile sotto ogni profilo, anche quello giornalistico. Su questi aspetti porte aperte a chi volesse dire la sua.
Red

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