Vaccinati: esavalente 96%, trivalente >95%

"In Lombardia per l'Esavalente 333.832 bambini fra 2 e 6 anni con appena 15.475 inadempienti. Per la Trivalente, 332.070 e per il NO solo 17.237 bambini".

PER GLI INADEMPIENTI ADESSO SCATTANO ESCLUSIONI E SANZIONI

(LNews - Milano, 04 set) "Una vittoria importante per la salute
dei nostri bambini: dopo le azioni regionali, i vaccinati per
l'esavalente sfiorano il 96%, per la trivalente (Morbillo,
Parotite e Rosolia) superano il 95%".

Lo fa sapere l'assessore al Welfare della Regione Lombardia,
Giulio Gallera, commentando i dati sulle coperture vaccinali
all'apertura dell'anno scolastica 2019/2020 e a seguito delle
campagne di informazione e sensibilizzazione che la Regione
Lombardia ha messo in campo in questi anni, fra le quali anche
la possibilita' di accedere agli ambulatori anche senza
appuntamento fino allo scorso 31 agosto scorso.
"In Lombardia sono stati vaccinati per l'Esavalente 333.832
bambini di eta' compresa fra 2 e 6 anni - spiega Gallera - con
appena 15.475 inadempienti, residenti o domiciliati in Regione.
Per la Trivalente, invece, i vaccinati sono 332.070 con mancate
somministrazioni per 17.237 bambini".

BASTA RINVII - "E' scaduto Il tempo - spiega l'assessore - per
quelli che hanno continuato a rinviare gli appuntamenti solo per
aggirare il rischio di esclusione scolastica, mettendo a rischio
la salute dei propri figli e della comunita'. Scatteranno quindi
le sanzioni pecuniarie previste dalla Legge e l'esclusione
scolastica per i bambini che frequentano le scuole dell'infanzia
e gli asili nido".

L'accesso a scuola e' consentito invece per chi ha aderito e
sottoscritto la proposta vaccinale e ha gia' un appuntamento
stabilito, che per motivi particolari si svolgera' nelle prossime
settimane a fronte di certificazioni non piu' prorogabili.

RECUPERATA 'FETTA' IMPORTANTE DI INADEMPIENTI - "La cultura
vaccinale si e' ulteriormente sviluppata in Lombardia -
sottolinea Gallera - grazie al lavoro messo in campo dalla
Regione e ai professionisti del sistema socio-sanitario. Per le
famiglie che non avevano aderito alle chiamate precedenti sono
stati avviati percorsi personalizzati di sensibilizzazione.
Negli ultimi 18 mesi abbiamo recuperato comunque una fetta di
popolazione, inizialmente non disposta alla vaccinazione, in una
percentuale compresa fra il 20 e il 40% delle inadempienze".

"Resta inteso - conclude Gallera - che non rientrano nella fase
sanzionatoria i bambini per i quali e' stata accertata e
certificata, a livello clinico, una pericolosita' patologica
legata alle somministrazioni vaccinali". (LNews)

 

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