Bacio saffico al bar. On. Tentori e noi

Dall'onorevole Tentori:
cacciate dal locale per un bacio: Tentori (PD) "La Lombardia scatti in avanti sui diritti e Maroni vari una legge anti-omofobia come in Umbria!"

"Inaccettabile e ingiustificabile una tale mancanza di rispetto che lede la dignità delle persone e i diritti sanciti dalla nostra Costituzione. Un episodio che dimostra quanto ancora ci sia da fare sul piano culturale contro discriminazioni e pregiudizi" dichiara l'On. Veronica Tentori del Partito Democratico a proposito del caso delle due ragazze lesbiche cacciate da un locale per un gesto di affetto.

"Abbiamo da un anno approvato la legge sulle unioni civili per riconoscere a tutte le persone che si amano, indipendentemente dall'orientamento sessuale, di poter progettare il proprio futuro insieme. Si sono dovuti attendere trent'anni perché l'Italia sanasse la propria arretratezza normativa in materia di diritti rispetto agli altri paesi europei, ma casi come quello avvenuto a Lecco accadono a centinaia ogni giorno e dunque è chiaro che, soprattutto sul piano culturale, la strada da fare è ancora molta, anche sul nostro territorio"

E conclude "Faccio un appello al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni affinché anche la nostra regione possa fare uno scatto in avanti in materia di diritti, come recentemente avvenuto in Umbria, dove in aprile è stata approvata una legge anti-omofobia che agisce nei campi dell’istruzione, della formazione professionale e dell’integrazione sociale. Sarebbe un segnale di attenzione concreto verso chi è ancora troppo spesso vittima di inaccettabili discriminazioni.”

Roma, 6 luglio 2017

Nostra nota
La cacciata dal locale è forse provvedimento eccessivo bastando a nostro avviso solo un richiamo sempre che ad esso non seguisse il "perseverare diabolicum". Dell'on. Tentori, nota ai nostri lettori avendola il giornale più volte ospitata, richiamiamo la sua valutazione dell'episodio: ""Inaccettabile e ingiustificabile una tale mancanza di rispetto che lede la dignità delle persone e i diritti sanciti dalla nostra Costituzione." Non entriamo nel merito che ci porterebbe lontano. Osserviamo due cose. La prima riguarda la loro scelta di concedersi reciprocamente quello che l'on. Tentori chiama 'gesto d'affetto' in un luogo pubblico frequentato anche da chi – e ce ne sono, onorevole – trova fastidioso, o inappropriato o altro ancora quel gesto saffico. Al barista, e alla signora protagonista della cosa le discussioni sul tema non interessano punto tanto che hanno detto che sarebbe stato lo stesso se la coppia fosse stata eterosessuale. Non gli va che qualche cliente se la prenda nel vedere un gesto che comunque non è, da Adamo ed Eva a oggi, naturale (Per fortuna hanno prevalso tgli amanri del naturale, sennò nessuno di noi sarebbe qui...). Nessuno, neppure la legge, proibisce ad una femminea coppia di scambiarsi “gesti di affetto”. Ognuno, ci pare, gestisce la sua vita privata come vuole ma perchè i gesti siano saffici o siano d'affetto devono farli in luogo pubblico, presenti bambini e persone infastidite, compresi anche molti che si sono battuti per le Unioni civili?

“lede la dignità delle persone “ dice l'onorevole. La dignità degli altri no?
GdS
 

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