SCUOLA, TORNANO GLI ESAMI DI RIPARAZIONE

L’annuncio è recente: già da quest’anno nelle scuole superiori torneranno gli esami di riparazione. Chi è stato promosso con debiti formativi, infatti, dovrà necessariamente dimostrare di aver recuperato prima dell’inizio del nuovo annoi.

Il sistema, così com’era prima, effettivamente non funzionava bene: solo un ragazzo delle scuole superiori su 4 recuperava effettivamente i ‘debiti’ scolastici, i restanti tre andavano avanti con lacune culturali. “Quel sistema non andava bene nemmeno dal punto di vista educativo – dice Bruno Iadaresta, responsabile dell’Osservatorio Scuola del Moige – perché dava ai ragazzi un messaggio di sottovalutazione della scuola. Se con i debiti si può andare avanti lo stesso – avranno pensato in tanti – inutile faticare troppo, basta impegnarsi quel minimo per non essere bocciati”. I conti nella vita però, prima o dopo, si saldano sempre e questi ragazzi avrebbero pagato le loro carenze sul lavoro e nella vita. Ben venga dunque la decisione del Ministero dell’Istruzione di tornare al sistema, sperimentato, degli esami di settembre. L’unica cosa a cui bisognerà stare attenti è di trovare un modo per non far tornare anche il fenomeno del ‘caro- ripetizioni’: dovranno essere le scuole a organizzare i corsi di recupero, necessariamente in accordo con le famiglie. Il fatto che i ragazzi debbano studiare d’estate, infatti, non solo li richiama alla responsabilità ma coinvolge fortemente anche i genitori e questo è un bene perché il loro ruolo nell’istruzione dei figli è fondamentale.”

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