No cicche in spiaggia ma non solo

S'è letto della guerra dichiarata dal Comune di Lampedusa, che comprende l'isola di Linosa.   al fumo in spiaggia. I fumatori dovranno lasciare la comoda straio e recarsi negli appositi spazi dotati di portacenere. Il Codacons sha colto al volo l'idea dicendo che "Lampedusa e Linosa solo solamente due degli ultimi esempi della diffusione delle "no smoking beach" sul territorio italiano. Ormai sempre più comuni hanno dichiarato guerra al fumo in spiaggia, per ultimi, infatti, gli esempi di Sassari e di Savona, che hanno proibito il fumo in spiaggia sanzionando duramente i trasgressori. Ci rivolgeremo al Ministero dell'Ambiente chiedendo un provvedimento di portata nazionale che normi e vieti espressamente il fumo sulle spiagge italiane."

Giusto. Quella mescolanza di sabbia e cicche non è il massimo. C'è però il particolare che si è scoperta l'acqua calda e magari anche l'uovo sodo. Diversi anni fa arrivato nell'isola subito di corsa alla Spiaggia dei Conigli. Discesa più da montagna che da mare, vicino a dove Modugno abitava avendo avuto lì l'ispirazione del “Blu dipinto di blu”. Arrivati dove nascono le tartarughine, sistemati e subito la sigaretta. Neanche un minuto dopo arrivava un ragazzo a dirci se avevamo il portacenere. Allo stupore nostro quello ne lasciava uno, con ammonimento. Guai, in altri termini, a buttare cicche in terra. Stavamo per lasciare una mancia ma venne invece fuori che si trattava di una sorta – traduciamo noi – di milizia di spiaggia organizzata esemplarmente da Legambiente. Non si tratta quindi di una novità. Probabilmente lo sarebbe in tante spiagge che, quelle sì, è giusto vengano sollecitate a seguire gli esempi descritti più per educazione che per costrizione (ci fossero norme chi è in grado di controllare?
Non solo comunque Lampedusa e Linosa ma anche piazze e altri luoghi pubblici specie quelli in cui sono stati installati i raccogli-cicche.

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