SALUTE: PIANO PER IL CONTENIMENTO DEI TEMPI D'ATTESA

La Conferenza Stato - Regioni ha approvato, lo scorso 28 marzo, il Piano nazionale per il contenimento dei tempi di attesa. L'impostazione su cui poggia il Piano è fortemente innovativa in quanto consente di individuare con chiarezza la catena di responsabilità, che invece fino ad oggi non era chiara. Il problema viene affrontato su due dimensioni. La prima si riferisce all’obbligo previsto per le Regioni di dotarsi di uno strumento programmatico unico e integrato, nel quale fare confluire e rendere coerenti tutti gli atti e provvedimenti già adottati sul tema delle liste di attesa. La seconda si riferisce al livello locale. Vengono individuate 100 prestazioni prioritarie e si stabilisce

che al cittadino è comunque assicurata dalla propria azienda sanitaria locale

l’erogazione di queste prestazioni presso specifiche strutture pubbliche o accreditate, nei tempi di attesa comunque fissati dalla Regione e dal Ministero della Salute. A livello nazionale, il Piano individua le prestazioni diagnostiche, terapeutiche e riabilitative di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza ospedaliera per le quali vanno fissati i tempi massimi di attesa da parte delle singole Regioni. NLG

20.IV.2006 – www.gazzettadisondrio.it

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