SERVIZI PUBBLICI: ITALIANI SODDISFATTI DI LUCE E GAS, MENO DI TRASPORTI E RACCOLTA RIFIUTI

Gli italiani sono soddisfatti dei servizi forniti dalle aziende ex municipalizzate (o ancora municipalizzate ) di energia, gas e acqua (65%), molto meno lo sono dei trasporti pubblici locali (49%) e della raccolta dei rifiuti (59%). Sono alcuni dei giudizi fotografati dall'istituto di Nicola Piepoli per conto di Dexia-Crediop, che ha presentato l'8/o rapporto sulla finanza pubblica.

Sul gradimento complessivo non incidono tanto le tariffe quanto piuttosto la qualità del servizio. Dal punto di vista geografico, i più soddisfatti sono i residenti nel Nord, mentre vi è una certa insoddisfazione nel Sud e nelle Isole.

Il sondaggio di Piepoli fotografa poi una contraddizione per quanto riguarda il grado di apertura al mercato. La maggioranza degli intervistati (65%) è a favore della proprietà pubblica delle aziende e solo il 21% gradirebbe la proprietà e la gestione ai privati, ma è ben il 51% a gradire però la vendita delle aziende fornitrici di gas, luce, trasporti, rifiuti contro un 38% che invece non apprezza.

L'analisi dell'istituto Piepoli pone infine l'accento su come entrambi i sistemi abbiano, evidentemente, punti di forza a cui i consumatori non intendono rinunciare e l'ipotesi intermedia di proprietà pubblica delle reti e servizio affidato a privati tramite gara sembra il punto d'incontro fra due esigenze opposte.

La ricerca dell'Università la Sapienza rileva inoltre una grande differenziazione nei risultati economici, con settori redditizi (energia ) e in perdita (trasporto pubblico locale, Tpl), con una distribuzione del costo del lavoro molto sperequata (al Sud è 4 volte più alto che al Nord in percentuale dei costi totali).

Per quanto riguarda il futuro, alla luce dello scenario descritto, ci sono forti dubbi sulla capacità che processi di trasformazione uniformi possano ridurre i divari. Si avverte l'assenza di strategie forti e durevoli. Due i suggerimenti dell'indagine: risolvere in via preliminare la questione delle infrastrutture: pubbliche o in proprietà/gestione a soggetti privati; intervenire attraverso leggi di settore in modo da poter tenere conto della specificità di ogni comparto produttivo.

Quindici - Federutility

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