Sondrio. Conferita dal Comune la cittadinanza onoraria

Dal Comune (tal quale):
“Una comunità non può dirsi tale se non sa pronunciare la parola grazie e per la prima volta in 8 anni conferiamo la Cittadinanza Onoraria a due cittadini, non di Sondrio, che si sono distinti per il loro impegno civile e culturale. Sergio Dagasso e Roberto Spagnoli da decenni orientano le proprie energie extra lavorative per sviluppare un sodalizio culturale, per offrire alla comunità valtellinese la possibilità di amare ed essere spettatori di una proposta musicale di alta qualità. Lo hanno fatto inizialmente a Sondalo, con spirito di autentico servizio in un’epoca dove il concetto di cittadinanza attiva non era ancora così sentito. Poi la scelta generosa verso la nostra città: quella di portare a Sondrio un’attività che vantava 53 anni di lavoro, di relazioni e di volontariato attivo - commenta Marina Cotelli, Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio -. Si sono messi in gioco, hanno dato più importanza al Teatro, al suo concetto di comunità, che al luogo: una scelta che ha definito il ruolo sovra comunale del Teatro Sociale. Hanno fatto questa scelta e l’hanno portata avanti con uno spirito di collaborazione unico. Il conferimento della Cittadinanza Onoraria è un modo per dire grazie. Un grazie che va oltre la dimensione esclusivamente cittadina perché, anche se questo riconoscimento viene dal Comune di Sondrio, è un riconoscimento di tutto il territorio”.

“Parto anch’io dalla parola grazie perché è lì tutto il senso che la comunità di Sondrio vuole esprimere. Grazie a coloro i quali tutti i giorni si impegnano a fare per un senso di dovere civico. Oltre al vostro impegno avete lanciato un segnale a tutto il territorio: avete dimostrato che esiste la possibilità di stare insieme, di fare progetti evitando di renderli più deboli perché sostenuti da pochi. La nostra comunità, nel luogo deputato alla democrazia, ha il piacere di consegnarvi questa onorificenza come ringraziamento del vostro impegno alla crescita della cultura valtellinese” commenta il Sindaco di Sondrio, consegnando le pergamene di conferimento della Cittadinanza Onoraria.
 
“Con molta emozione riceviamo questa onorificenza: ne siamo molto fieri, come Associazione perché non abbiamo mai agito a titolo personale, ma a nome di tutti gli Amici della Musica. Abbiamo sempre cercato di perseguire la qualità, di trovare gli spazi più adatti per proporre i concerti. Poi, un anno fa, il miracolo: la nascita di un bellissimo Teatro. La nostra scelta è stata fisiologica: il teatro è il fulcro della vita cittadini e quindi è stato spontaneo portare lì la nostra conoscenza. Nella figura dell’Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio abbiamo trovato una collaborazione artistica e di affinità elettiva che funziona molto bene e che ha reso questo viaggio ancora più positivo. Quindi grazie, infinitamente grazie” commenta Sergio Dagasso, Presidente Amici della Musica di Sondalo
“Un grazie di cuore anche da parte mia. A questa Amministrazione, a tutti i collaboratori degli Amici della Musica di Sondrio, persone speciali ed entusiaste che ci hanno seguito fin dall’inizio e che sono state sempre presenti. Ho verso di loro una grande riconoscenza ed è come se fossero tutte qui con noi. Grazie alla mia famiglia per avermi dato lo spazio di coltivare questa passione e questo impegno e soprattutto al mio Presidente” conclude Roberto Spagnoli, Segretario degli Amici della Musica di Sondalo.
 
L’attribuzione della Cittadinanza Onoraria a Sergio Dagasso e a Roberto Spagnoli, rispettivamente Presidente e Segretario degli Amici della Musica di Sondalo, è stata consegnata con le seguenti motivazioni: “Promotori culturali sensibili, con il sodalizio guidato per decenni hanno contribuito a formare e sostenere generazioni di appassionati di musica classica e sinfonica. La riapertura del Teatro Sociale li ha visti ancora protagonisti. Generosamente gli “Amici della Musica” hanno messo a disposizione la propria competenza e fama consolidate per costruire la stagione musicale del Teatro Sociale, sempre attenti alla collaborazione con gli altri attori della scena, scegliendo di far prevalere la sinergia e la sintonia di intenti alle logiche personalistiche. L’avventura entusiasmante del nuovo Teatro della Città deve anche a loro il successo riscosso dalla programmazione”. 
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Nostra nota (La vecchia sala consiliare...)

Nel giro di pochi giorni una intitolazione e una cittadinanza onoraria. In entrambi i casi per la prima volta nella storia della città non all'unanimità (quella in Comune è stata solo formale con tanti consiglieri fuori e passata solo per l'accorato appello del Sindaco che ha riconosciuto il metodo sbagliato). Si potrebbero fare tanti ragionamenti, di vario tipo. Non lo facciamo. Esprimiamo solo tanta malinconia per un tempo non lontanissimo in cui a Palazzo Pretorio con l'apporto di tutti, si scrivevano pagine di autentica democrazia non basate esclusivamente sui numeri. Purtroppo la sala consiliare non è più quella di Piazza Campello ed evidentemente non vale più quella scritta in alto nella parete nord "Concordia ecce....". Ne prendiamo atto ma con dispiacere ricordando, nota conclusiva che, ad esempio Padre Gianni Nobili ha avuto l'unanimità per il Ligari d'argento mentre per la intitolazione non quella unanimità che avrebbe dovuto essere ricercata e raggiunta senza quella fretta che notoriamente è nemica del bene, in questo caso dello spirito demiocratico. Non lo pensavamo. Peccato.
GdS

 

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