Exitpoll? Basta per favore

Ci dicevano 48-52. Erano invece 52-48
Siamo andati a letto, sono andati a letto, con l'idea che la Gran Bretagna aveva deciso di non divorziare. In base agli exitpoll era dato quasi per certo un 52% antidivorzio (per altri il 54% !) al punto che qualche divorzista già faceva dichiarazioni da sconfitto. Con onore (48%) ma sconfitto. Ormai non c'era più storia e così al mattino è passato un po' di tempo prima di ricordarsi di vedere il dato ufficiale. A tutto schermo 7% - Borsa di Milano. Incredibile. Puntata al televideo e scoperta la ragione di quel 7% che poi salirà al 10 e al 12. Gli exitpoll sbagliando clamorosamente, e per giunta su una situazione facile essendoci solo un dilemma da sciogliere, ci  avevano in un certo senso imbrogliato

Inaffidabili
Qualche volta sono andati quasi  vicini, altri hanno pienamente toppato.

Solo le proiezioni strumento serio
Gli exitpoll vanno banditi restando l'unico strumento serio quello delle proiezioni. Le prime, ovviamente allora senza computer ma per sicurezza con conteggi complessi solo a mente, sono datate 1972 ed hanno riguardato la Democrazia Cristiana provinciale. Sono bastati i risultati in  4 – 5 Comuni, meno di 1000 elettori!, per dare il risultato finale intorno al 52%. Lo scarto fra la proiezione iniziale e il risultato reale meno del 0,5%!!!

Pericolosi
Gli exit sono pericolosi perchè, per fare un solo esempio, possono condizionare i mercati e mille altre situazioni. Vanno messi al bando. Non saranno contenti gli istituti demografici ma si eviterà di spendere soldi per non avere certezze come invece è, come anzidetto, per le proiezioni.

Da "Il Cittadino di Sondrio"
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