24 milioni annui per un allenatore tanto quanto guadagnano messi insieme 1265 italiani dal medio reddito annuale.

In ogni caso i conti non tornano con l'etica, non con la morale, non con la giustizia reale.

La notizia non è solo sportiva ed in particolare contraddittoriamente calcistica ma persino di natura etica. L'intero mondo sportivo, non solo italiano, in fibrillazione giorni fa per la notizia della scelta da parte della Juventus dell'allenatore successore di Allegri. Si tratterebbe dunque di Josep Guardiola anche se dal Manchester, “padrone” di Guardiola, si smentisce e si dice che è ancora e resterà loro).

Ai fini del ragionamento che intendiamo fare quale sia la sponda giusta è cosa che non ci interessa punto. Ci interessa invece l'aspetto economico della vicenda. Ci interessano cioè per una durata contrattuale triennale i 24 milioni per ogni stagione e questo indipendentemente di quale sarà la conclusione della telenovela. Se anche la cosa finisse in niente sta il fatto che la cifra di cui si è parlato, qualcuno dandola certa, è  stata ricevuta e metabolizzata con grande naturalezza come fosse la cosa più tranquillamente naturale. Di più, l'ordine di grandezza, - traiamo una prima conclusione -, è quello per chiunque sia il prescelto viste e considerate le possibili alternative

No. Non è una cosa naturale.

E' cosa vergognosa.

Quando inizierà il campionato in panchina ci sarà dunque non il mister del Sondrio, del Lecco o della Pontese ma un  allenatore, spagnolo o no, da 24 milioni all'anno, da due milioni al mese. Sugli spalti lo affiancheranno, sommando fino ad uguagliare questa folle cifra, 1055 italiani che – dati ufficiali – hanno uno stipendio netto medio annuale di 18.960 €. (in realtà molti di più perchè alla media contribuiscono persone con stipendio maggiore). Consegue che i 1265 possono diventare 1400 ed oltre. Sui due piatti della bilancia per essere in equilibrio dovrebbero dunque starci sul primo un uomo solo, il percipiente i 24 milioni annui (pari alla bazzecola di 6575 € al giorno),  sul secondo, enorme, le 1400 e oltre persone di fatto paganti, quelle da 1580 € al mese.

Altra osservazione. Mettiamo a confronto gli stipendi dell'allenatore juventino, chiunque esso sia, e quello di un qualsiasi signor Scarpasacchi che abbia il reddito standard, quello annuale medio degli italiani Uno spunto interessante vediamo quale sarebbe il tempo necessario allo Scarpasacchi per arrivare alla megacifra dell'allenatore.  Vediamo di quanto tempo avrà bisogno, da solo, per raggiungere la megacifra del mister. Tanto tempo.
I primi 18.960 € portano il tempo al 2020. I secondi (18.960x2 al 2021 e così via. Quanto tempo ci vorrebbe allo Scarpasacchi con il suo reddito (quello medio) ad arrivare a pareggiare i 24 milioni del Paperone calcistico?
Semplice il calcolo, riuscirebbe a raggiungere la cifra incassata dal mister intorno all'anno Domini  tremilaetrecento dai 18.960 di quest'anno in corso 2019 finirebbe il tempo occorso per l'incasso dopo circa 3 anni e quasi dicembre cioè al 2022 di novembre

Provocazione? In un certo senso sì ma solo in un certo senso.
Nel mondo quattro gatti posseggono il 90% delle ricchezze mondiali. Fame e sete sono tristi compagni di vita di un numero enorme di persone. Anche dove progresso economico-sociale non ne soffre si contano le ingiustizie, fra cui quelle nel mercato del lavoro. Ma cosa deve pensare chi porta a casa meno di mille €uro al mese per non citare tanti per i quali  perfino le 1000 € mensili restano un miraggio?

Stessa risposta a quanto detto da Fazio quando venne attaccato per il suo incredibile, e increscioso, budget: in sostanza 'prendiamo tanto ma rendiamo tanto'.
I conti dunque tornerebbero.
No perchè alla lunga il giocattolo si rompe. Il giocattolo? Chiamiamo l'umanità, nel 90% naruralmente.
In ogni caso i conti non tornano con l'etica, non con  la morale, non con la Giustizia reale.
a.f.

 

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