E BRAVO SOVRINTENDENTE DELLA SCALA STÉPHANE LISSNER!

Alla Scala vestiti come si deve. Giusto

Il Sovrintendente della Scala Stéphane Lissner, ma con lui è d’accordo anche il predecessore Carlo Fontana, ha fatto stampare sul retro dei biglietti , anche in inglese in modo che sappiano come comportarsi anche i numerosi turisti stranieri, un avviso che qualcuno considera di altri tempi mentre è soltanto una questione di costume e di buona educazione. Come accedere al Teatro: per gli uomini di rigore l’abito scuro per le "prime" e almeno giacca e cravatta per le altre rappresentazioni:

per le donne, visto che non può esistere una regola precisa quantomeno un’indicazione generale e cioè "abbigliamento consono al decoro del teatro". S’é detto “abito scuro”, non frac o smoking e per le donne non “abito lungo”..

Ritorno cioé a quei concetti che sono senza tempo, del come presentarsi secondo le circostanze, e con rispetto per gli altri ed anche per sedi nelle quali si va, non solo in Chiesa. Il teatro si fa bello, l’orchestra, il coro, i cantanti si presentano adeguatamente abbigliati, e perché il pubblico deve andare come se si trattasse di una festa folkloristica o di una scampagnata tra anici?

Bravo Sovrintendente. Una Istituzione come la Scala ha bisogno di tante cose per essere all’altezza della tradizione e del suo prestigio. Una di queste, anche se di minor rilievo rispetto alle altre, è stata risolta nel modo migliore, e senza discussioni preliminari.

GdS

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