CHIAVENNA 40° TROFEO MARMITTE DEI GIGANTI

Corsa in montagna nazionale. “La Recastello Radici Group” e Cristina Molteni, sui gradini più alti del podio

Una domenica di “quasi novembre”, con condizioni climatiche “settembrine”, ha accolto, il 30 ottobre 2022, a Chiavenna (So), atleti ed atlete al via della 40.a edizione del “Trofeo Marmitte dei Giganti”, classica della corsa in montagna “up & down”.

Presenze tornate a crescere, dopo alcune edizioni deludenti dal punto di vista partecipativo, con un “buon livello qualitativo” nelle starting list.
Assenti gli atleti “di punta” della corsa in montagna, chiamati a rappresentare l’Italia ai campionati mondiali di Corsa in Montagna e Trail, che si svolgeranno in Thailandia dal 3 al 6 novembre, smaltite le fatiche del “Trofeo Vanoni”, atleti di varie società Lombarde si sono dati appuntamento a Chiavenna, per contendersi il classico trofeo in pietra ollare, sui percorsi di quella che, da molti, è ritenuta la più tecnica della gare di corsa in montagna italiane.

Ritrovo nelle prime ore mattutine e via alle competizioni, alle ore 9.30, con la gara femminile.

Al via 31 atlete con favori del pronostico per la locale Cristina Molteni, già vincitrice dell’edizione 2021; pronte a dare battaglia, su un percorso di 4.555 metri, con un dislivello di 222 metri, atlete provenienti dalla vicina provincia di Lecco e dall’Alta Valtellina.

La favorita, categoria Promesse, cresciuta nel Gruppo Podistico Valchiavenna (società organizzatrice della manifestazione) e da quest’anno tesserata per la “bergamasca” Atletica Valle Brembana, dopo una stagione di alti e bassi nella quale, però, ha saputo migliorare i “personal-best” in varie distanze “su pista” (attività nella quale si sta sempre più specializzando, seguita da coach Luca Del Curto), non ha voluto mancare alla gara “di casa”, tornando alla corsa in montagna e, fin dalla partenza, ha dimostrato di non essere presente “per fare numero”, ma per puntare a una nuova vittoria.      Partenza subito “a tutta”, subito in testa al gruppo, con distacco sulle inseguitrici andato progressivamente aumentando e con chiusura, a confermare la prospettata vittoria, con il tempo di 25’01’’, inferiore di 9 secondo al crono del 2021.
Secondo posto, con il tempo di 26’30’’, per Francesca Rusconi dell’Atletica Lecco Colombo, seguita, a poco più di 30 secondi, da Gaia Bertolini dell’Atletica Alta Valtellina.
Quarto posto per Irene Girola, atleta delle categoria Senior della OSA Valmadrera, seguita, con un ottimo quinto posto, da Nives Carobbio, atleta della categoria master 55, tesserata per l’Atletica Paratico e ancora capace di “dare la polvere” ad atlete ben più giovani (non per niente, più volte, ha fatto parte delle rappresentative nazionali).

Alle 10.30 via alla gara maschile, con formula “staffetta a due elementi”.

52 le staffette al via, oltre a 4 “singoli”; pronostici condivisi tra le staffette delle società bergamasche “La Recastello Radici Group (presenti con 3 staffette), l’“Atletica Valli Bergamasche”, l’”Atletica Valle Brembana”, senza dimenticare le staffette di punta delle varie società della provincia di Sondrio.

Dopo lo sparo di partenza, a condurre le danze, un “aficionado” delle Marmitte, Fabio Ruga (La Recastello), già vincitore in passato e che, sull’impegnativo percorso, evidenzia da sempre grandi doti di agilità e “coraggio”, necessarie per ottenere grandi risultati e, ancora oggi, master 40, lasciare alle spalle anche atleti ben più giovani.
Subito al comando, con un vantaggio andato progressivamente a salire, con un crono finale, al passaggio di testimone al compagno di squadra Roberto Cassol, inferiore (unico di giornata), ai 30 minuti, “limite” che, anche alle Marmitte, rappresenta l’eccellenza.

Prima frazione, quindi, chiusa con il tempo di 29’49’’ grande crono che, però, non permetteva di staccare, definitivamente, Luca Cantoni, atleta bormino tesserato per l’Atletica Valli Bergamasche, lontano “solo” 19 secondi, a chiudere con il tempo di 30.08, con passaggio di testimone a Massimiliano Zanaboni, anche lui valtellinese, atleta MASTER 50 capace, quest’anno, di realizzare il record italiano di categoria sulla distanza “anglosassone” del Miglio.

Terzo, al cambio, il capitano del GS Csi Morbegno, Marco Leoni che, con il previsto “tocco di mano”, dava il via al compagno di staffetta, Diego Rossi.
A seguire, nella cinquina di testa, Mirko Bertolini, primo frazionista della staffetta B della Recastello, seguito dal giovane (categoria Junior) Davide Curioni del GP Valchiavenna.

Nonostante i tentativi di recupero dei secondi frazionisti, nessun cambio, al traguardo della gara, nelle prime 5 posizioni con, unicamente, alcune variazioni nei distacchi.
A vincere, quindi, la staffetta “La Recastella Radici Group – A”, con il tempo complessivo di 1.00’18’’, seguita dalla “Atletica Valli Bergamasche” a 1 minuto e 13 secondi.
Gradino basso del podio per il “GS CSI Morbegno – A” che riduce il distacco e chiude a 41’’ dalla seconda posizione.
4° posto per “La Recastello Radici Group – B” (Bertolini Mirko e Italo Cassol) e 5° posto per la staffetta della società di casa, composta dai giovani (Junior) Davide Curioni e Oliviero Curti.

Tanto entusiasmo, all’arrivo, da parte dei partecipanti e, da tanti, grandi apprezzamenti per i percorsi di gara, ottimamente preparati e, anche se in buona parte “in ombra” (con il sole che,  anche se splendente, in questa stagione risulta nascosto dalle alte montagne) quasi interamente asciutti.
Come sempre, ovviamente, percorsi molto “tecnici” e sfidanti, quelli della corsa in montagna “tradizionale”, sui quali, per ottenere buoni risultati, non basta la buona forma fisica, ma occorrono anche grande elasticità, capacità di cambio di ritmo, coraggio e capacità di “lasciare andare” in discesa.

Dopo le gare e la predisposizione delle classifiche, a partire dalle 14.30, le premiazioni, come sempre molto ricche, con premi per le prime 10 donne della classifica generale, per le prime 20 staffette maschili e per i migliori 5 tempi individuali degli uomini.
Tra questi, come detto, miglior tempo per Fabio Ruga (29’49’’), 2° posto per Luca Cantoni (30’08’’) e 3° posto per Roberto Cassol (30’29’’).
A chiudere la “cinquina” dei migliori individuali, Diego Rossi (31’04’’) e il compagno di staffetta, sempre del GS CSI Morbegno, Marco Leoni (31’08’’).

Premiazioni anche per i vincitori delle categorie Junior, Sveva Della Pedrina tra le donne e Luca Curioni tra gli uomini, entrambi della società organizzatrice, in GP Valchiavenna.

Tanti premi, poi, anche per le categorie Master, maschili e femminili.

In premiazione, a raccogliere gli applausi dei presenti, i primi 5 dei master A e B e i primi 3 dei Master C.

Nelle categorie femminili gradino più alto del podio per Cinzia Cucchi della “Asd Castelraider”     (Master A),  Carobbio Nives, della “Atletica Paratico” (Master B) e Taeggi Anna Maria del “Gs Valgerola” (Master C)
Tra gli uomini vittoria per  Fabio Ruga, vincitore della gara e, ovviamente, primo dei Master A,  Zanaboni Massimiliano (nei Master B) e Aurelio Mazzoni, l’inossidabile atleta del GC CSI Morbegno, primo nei Master C.

Premiazioni, infine, anche per il “Gran Prix delle Valli di Sondrio”, circuito promosso da varie società sportive della provincia, con il patrocinio della Fidal Sondrio, della Provincia di Sondrio e del BIM, che prevedeva lo svolgimento di 6 gare (2 Trail, 2 Vertical e 2 Classic) con l’intento di valorizzare la corsa in montagna e le valli della Provincia di Sondrio.

Gran Prix, quindi, che si chiudeva proprio con le Marmitte, con definizione della varie classifiche di categoria, a premiare i risultati ma, soprattutto, l’assiduità della presenza alle gare. 

Tanti premi di categoria, con classifiche generali vinte, tra le donne, da Sveva Della Pedrina e, tra gli uomini, da Marco Leoni.

Classifica di società, sempre per il Gran Prix (determinata tenendo in considerazione tutti i risultati, per categoria, in tutte le sei prove) vinta dal GS Csi Morbegno, seguito dal GP Valchiavenna e, sul terzo gradino del podio, dal GS Valgerola Ciapparelli

A premiare gli atleti sempre presenti, un capo tecnico di ottimo valore, assegnato a 11 uomini e 5 donne in gara in tutte le 6 prove del Gran Prix

Infine, a proposito di assiduità, menzione speciale per Marco Freddi, atleta della C.A. Lizzoli che ha preso parte a tutte le 40 edizioni del Trofeo Marmitte dei Giganti e che, ancora una volta, ha portato il consueto entusiasmo, grande esempio per tutti gli amanti della corsa in montagna.

40 edizioni di Marmitte, NOZZE DI SMERALDO con la corsa in montagna, festeggiate nel migliore dei modi, con condizioni climatiche a favore del GP Valchiavenna e dei partecipanti alle gare che, ancora una volta, hanno espresso grande apprezzamento per i percorsi di gara e per l’organizzazione della manifestazione.

E allora, dal GP Valchiavenna………..appuntamento al 2023.

Cronaca