Livigno. Inglese ubriaco ne fa di orbe ma finisce male

Arrestato, stamane subito processato e condannato

Nella notte tra domenica e lunedì i carabinieri della stazione di Livigno hanno arrestato un turista  32enne del Regno Unito per furto aggravato, violenza privata, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Gli uomini dell’Arma hanno accertato che lo straniero, in palese stato di ubriachezza, ha rubato un’autovettura Mitsubishi Pajero, parcheggiata lungo la pubblica via Olta di Livigno,  con le chiavi a bordo. Mentre era alla guida l’uomo ha perso il controllo del veicolo, andando a sbattere contro il muro di un’abitazione privata in via Rasia, rimanendo quindi vittima di un sinistro stradale autonomo. Sentito il forte rumore della collisione, una persona abitante in zona si è immediatamente portata sul posto per verificare le condizioni del conducente ed, eventualmente, richiedere l’intervento di un’autoambulanza. Lo straniero però, apparso incolume, prima ha cercato invano di rimettere in moto il veicolo, quindi, intuendo che se fossero state chiamate le forze dell’ordine avrebbe passato dei guai, ha minacciato verbalmente la persona che si era avvicinata a lui per soccorrerlo, intimandole di non chiamare nessuno. A questo punto, essendo il veicolo non più marciante, l’uomo si è dato alla fuga a piedi. Immediatamente è stato richiesto l’intervento dei carabinieri di Livigno che si sono portati sul posto. I militari, dopo aver effettuato l’intestatario del veicolo, risultato residente a Livigno, e appreso che il conducente invece era un turista straniero, hanno ipotizzato che l’autovettura potesse essere oggetto di furto. Quindi, acquisita la descrizione del conducente, hanno iniziato una rapida battuta nelle vie della zona, rintracciando lo straniero poco distante mentre si allontanava con passo svelto dal luogo dell’incidente. I militari hanno faticato non poco per indurlo a fermarsi e per contestargli le sue responsabilità. L’uomo infatti, ancora preda dei fumi dell’alcol, è apparso fin da subito tutt’altro che collaborativo, e ha tentato invano di divincolarsi e sfuggire all’arresto, minacciando anche i carabinieri. Ricondotto alla calma, è stato portato in caserma e qui dichiarato in stato di arresto per i reati di furto aggravato di autovettura, esposta alla pubblica fede, violenza privata verso la persona che è intervenuta per soccorrerla e che ha minacciato al fine di indurla ad omettere di richiedere l’intervento dei carabinieri e infine, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Questa mattina è stato tradotto presso il Tribunale di Sondrio dove è stato giudicato con rito direttissimo. Nella circostanza ha patteggiato una condanna alla pena di 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa, con la sospensione condizionale.  (Capitano Luca Emilio Mechilli)

 

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