Iniziati i saldi ma anche "i finti saldi"

Ci ha pensato la Finanza dopo la foto-segnalazione di un tiranese

Il giochetto è sempre lo stesso e forse per questo i clienti si sono fatti più attenti.
Grazie alla segnalazione di uno di essi, corredata da fotografie ante e post saldi, è stato possibile accertare come, nel comprensorio tiranese, un commerciante nel campo dell’abbigliamento ha alterato i prezzi di partenza facendo poi apparire uno sconto che, in realtà, era inesistente.

È stato constatato, infatti, come fin dal primo giorno di saldi, i prezzi base sui quali veniva applicato lo sconto, sono stati artificiosamente gonfiati, raggirando di fatto gli ignari clienti che acquistavano in buona fede, ritenendo di concludere un buon affare soprattutto in periodi di crisi come quelli attuali.

Il fenomeno dei finti saldi però è piaga vecchia e oltre agli aspetti “truffaldini” comporta una chiara distorsione del mercato e della libera concorrenza in danno dei tanti commercianti onesti.

Per le irregolarità e le violazioni contestate, i trasgressori dovranno ora pagare una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 fino ad un massimo di 3.098 euro, da versare nelle casse del Comune ove ha sede l’attività commerciale.

IL COMANDANTE PROVINCIALE - (Col. Massimo Manucci)
 

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