Da UGL Polizia di Stao: "Nuovi schiavi"

Da UGL Poilizia di Stato:
In relazione alla notizia ANSA di cui a seguire

-  (ANSA) - MILANO, 11 FEB - La Polizia di Stato ha eseguito in varie regioni d'Italia un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Monza a carico di 25 persone, in prevalenza di origine eritrea. Si tratta di una rete che aveva trasformato un'emergenza umanitaria in business utilizzando l'Italia come punto di passaggio per i profughi diretti verso il nord Europa, favorendone l'afflusso alla destinazione finale dai luoghi di sbarco sulle coste nazionali. Il centro di smistamento era Milano.) -

"L'operazione “Sahel”, condotta dalla Squadra Mobile di Milano contro un'organizzazione criminale
eritrea dedita al traffico di esseri umani, ha confermato la necessità di proseguire nella lotta a tale
crimine, dimostrando quanto spregevoli siano coloro che sfruttano la disperazione delle persone che
fuggono dalla povertà e dalla guerra.
Nel giorno in cui si hanno notizie di nuovi morti in mare, la Polizia di Stato ha sferrato un duro
colpo a questi trafficanti di persone dimostrando grande professionalità, preparazione e conoscienza
del fenomeno criminale e delle culture dei soggetti sui quali hanno effettuato lunghe e complesse
indagini.
Nonostante le poche risorse a disposizione, in termini di logistica e di personale, e l'intedimento di
chiudere o trasformare centinaia di presidi sul territorio, tra i quali molti uffici di Frontiera, gli
uomini e le donne della Polizia, trovando nel loro intimo le motivazioni necessarie, proseguono
senza sosta nella lotta alle organizzazioni criminali transnazionali dedite a traffici illeciti, tra i quali
quelli di esseri umani.
Come sindacato di Polizia riteniamo di basilare importanza, nel corso di indagini di questo tipo, il
ricorso alla cooperazione internazionale e la conoscenza, anche diretta, tra gli organi di Polizia e i
gli operatori deputati alle attività di contrasto al crimine organizzato transnazionale.
Anche il Procuratore Nazionale Antimafia nella prefazione del libro “Mafie: la criminalità straniera
alla conquista dell'Italia” ha sottolineato come l'arma per rendere più efficace e duraturo il lavoro di
contrasto al crimine organizzato transnazionale sia proprio una cooperazione tra Stati, reale ed
effettiva, così come previsto dai principi e dalle norme che regolano la Convenzione di Palermo del
dicembre 2000.
In tale ottica, nel 2014, l'Osservatorio Nazionale Uffici Immigrazione, organismo di natura
sindacale inserito nell'UGL POLIZIA DI STATO, ha avviato contatti con il Corpo Federale
Guardie di Confine Svizzere finalizzato ad uno scambio di conoscenze inerenti la varie legislazioni
in tema di immigrazione, sui controlli di frontiera nonché a verificare le intenzioni dei nostri
“vicini” in ordine al contrasto alla spregevole attività illecita di favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina.
Tale attività sindacale è servita a dimostrare la necessità di incrementare l'attività degli uffici di
Frontiera, sia terrestri, aerei e marittimi, presidi importantissimi per il contrasto ai traffici di esseri
umani e, come dimostrato nell'ultimo periodo, necessari per la lotta al terrorismo internazionale".
UGL Polizia di Stato
 

Cronaca