In provincia autocarri e bus piuttosto 'vecchi' (Euro 3 e meno Euro 3)

In tutta Italia gli autocarri e gli autobus post Euro 3 in circolazione sono il 35,4%.  In Lombardia solo il 45,2% degli autocarri e degli autobus in circolazione sono post Euro 3 (4, 5, 6)
In Lombardia secondo gli ultimi dati disponibili sono in circolazione 272.302 autocarri per il trasporto merci e autobus di categoria emissiva superiore ad Euro 3 (e cioè che appartengono alle categorie emissive Euro 4, 5 e 6), che corrispondono al 45,2% sul totale regionale. Nel 2010 gli autobus e gli autocarri post Euro 3 in circolazione erano 182.009 (il 29% del totale). Tra il 2010 ed il 2015 vi è stata, quindi, una crescita del parco circolante di autocarri e autobus post Euro 3, crescita che è stata del 49,6%. Nello stesso periodo la crescita del parco circolante di autobus e autocarri per trasporto merci di categoria emissiva superiore a Euro 3 registrata in tutta Italia è stata del 53,8%. Si può quindi dire che l’aumento registrato in Lombardia è stato di poco minore rispetto a quello nazionale. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci. L’elaborazione fornisce anche un prospetto dei dati a livello provinciale. In Lombardia la provincia che ha fatto registrare il maggior aumento di autocarri e autobus di categoria emissiva post Euro 3 è Sondrio (+74,9%), seguita da Mantova (+62,1%), Cremona (+54,4%), Pavia (+54,3%), Lecco (+53%), Varese (+52,8%), Bergamo (+51,7%), Como (+50,2%), Lodi (+50%), Milano (+49,2%), Monza e Brianza (+45,9%) e Brescia (+39,9%).

I dati della ricerca confermano che vi è ancora in circolazione nel nostro Paese una massa di autocarri e di autobus datati, immatricolati prima dell’entrata in vigore della normativa Euro 4, che è avvenuta nel 2006. Questi veicoli non dispongono delle più recenti tecnologie di sicurezza e dei dispositivi atti a ridurre le emissioni di sostanze nocive. Vi è quindi ampio spazio per un ricambio del parco circolante dei mezzi pesanti finalizzato a rendere più sicuri, più efficienti e più ecocompatibili i trasporti su strada. Sebbene le immatricolazioni di nuovi mezzi di trasporto di merci e persone siano in crescita, non è pensabile che l’intero parco circolante datato possa essere sostituito in tempi brevi. Ma non è solo attraverso il ricambio dei mezzi in circolazione che si possono rendere più sicuri, più efficienti e più ecocompatibili i trasporti su strada. Vi sono infatti soluzioni tecnologiche che possono contribuire a raggiungere questi obiettivi, in attesa di completare la sostituzione dei mezzi più vecchi. “Per rispondere a queste esigenze - sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental Italia – Continental mette a disposizione delle aziende di trasporto prodotti e servizi finalizzati ad incrementare l’efficienza dell’utilizzo dei veicoli su strada. I servizi targati Continental dedicati alle flotte di mezzi di trasporto (di merci o di persone) fanno parte del programma Conti360° Fleet Services, sono dedicati ad ogni tipo di veicolo e si giovano di soluzioni personalizzate, di una rete internazionale e di un network dedicato. L’offerta di Continental si completa anche con un innovativo programma di ricostruzione degli pneumatici, ContiLifeCycle, che può contribuire in maniera determinante a risparmiare risorse e ottimizzare i costi operativi totali delle flotte. Alle aziende di trasporto, anche a quelle che operano nei trasporti di persone, è dedicato ContiPressureCheck, il TPMS di Continental. Si tratta di un dispositivo di monitoraggio della pressione degli pneumatici che mette i pneumatici in comunicazione con il mondo circostante

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Per quanro riguarda la provincia i dati non sono positivi visto che eravamo in oda nel 2010 e in coda nel 2015. Anzi in questo periodo l'incremento è stati di 3/4 (red)

 

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