Sagra della mela e dell'uva, nozze d'argento con il successo

Non c'è pioggia che tenga per la kermesse di Villa di Tirano

La pioggia e l’anticipo di inverno di questi giorni non hanno guastato una kermesse che ormai rappresenta una tradizione consolidata per tutta la Valtellina. La 25esima Sagra della mela e dell’uva di Villa di Tirano va in archivio con un altro grande successo, segnato nel pomeriggio di domenica dalla presenza di migliaia di visitatori da tutta la regione Lombardia oltre che dalla vicina Svizzera. Fin dall’inaugurazione di sabato sera il presidente della Pro loco Fabrizio Rossatti aveva sottolineato l’importanza di questo evento “come festa del raccolto per i nostri agricoltori, momento aggregativo che ogni anno ci fa ritrovare. Il mio grazie va agli enti che ci sostengono ma soprattutto ai volontari che lavorano”. Anche il sindaco Giacomo Tognini ha sottolineato “l’orgoglio per una manifestazione che è giunta alla 25esima edizione e che celebra i prodotti della nostra terra. Speriamo di poterne vivere molte altre”.
Presenti al momento del taglio del nastro presso Casa Ninatti anche i Presidenti della Comunità montana Franco Imperial e del Bim Carla Cioccarelli, insieme a molti altri sindaci del mandamento di Tirano. Entrambi si sono detti soddisfatti del sostegno dato al mondo agricolo che “merita tutta la nostra attenzione, soprattutto in un periodo tanto difficile”. Il parroco di Villa don Remigio Gusmeroli ha introdotto la manifestazione sottolineando il fatto che “sulle tavole di noi tutti arrivano i prodotti della terra, dobbiamo sempre ricordarci di chi quella terra la lavora con grandi fatiche”.
Giovedì c’era stato il convegno della Coldiretti in Contrada Beltramelli, venerdì la classica serata dedicata alla musica ed ai balli country.
Sabato oltre all’inaugurazione ufficiale, la cena, la serata danzante ed i fuochi artificiali.

Una domenica intensa
Domenica il giorno più importante, cui sono accorsi migliaia di visitatori per assistere ad un susseguirsi di eventi spettacolari, di tradizione, di cultura, di enogastronomia, di sport e di memoria. La messa nella chiesa di San Lorenzo arricchita dal Coro Monti Verdi, Mela-Pedalo con la discesa in mountain bike dal Colle d’Anzana, la rassegna Mela-Canto, le visite guidate con il Trenino, il mercatino dell’artigianato, Campagna Amica Coldiretti in piazza Torelli, l’arrivo del Treno delle mele proveniente da Milano, gli stand espositivi, gli spettacoli in piazza, voli panoramici in elicottero, la suggestiva Casa Ninatti che ospitava mostra pomologica della Fondazione Fojanini. Infine, quest’anno in serata, la premiazione del Concorso Miglior mela e l’estrazione dei biglietti della lotteria.
Rossatti, nel pomeriggio di domenica sul palco della tensostruttura, ha ringraziato e omaggiato gli ospiti; la Fanfara dei Bersaglieri di Morbegno, i ragazzi della Croce Rossa, il rappresentante della Fojanini, i giovani dell’Istituto alberghiero Dante Zappa che hanno cucinato per migliaia di persone e il Distretto agroalimentare di Qualità che ha tenuto le degustazioni presso la struttura polifunzionale.
La Sagra si è conclusa con la cena della cooperazione che ha coinvolto le cooperative Melavì e, subito dopo, con la premiazione dei frutticoltori.
 

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