La Mostra “Vogliamo tutto: 1968-2018”

È stata inaugurata ieri sera, mercoledì 14 novembre, presso gli spazi dell’Istituto paritario “Pio XII” di Sondrio, la mostra dal titolo “Vogliamo tutto: 1968-2018”, promossa dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio in collaborazione con il Centro culturale Don Giovanni Minzoni allo scopo di approfondire un momento decisivo della storia del Novecento, il Sessantotto. A fare gli onori di casa il Dirigente dell’UST, Fabio Molinari, insieme al Rettore dell’Istituto “Pio XII”, Francesca Cannizzaro, all’architetto Dario Benetti del Centro culturale Don Minzoni e al professor Pietro Bongiolatti, fra i curatori della mostra realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli 2018”. Numerose le autorità intervenute alla cerimonia, a cominciare dal Prefetto, Giuseppe Mario Scalia, il Questore, Gerardo Acquaviva, il Capo di Gabinetto, Gerardo Covatta, il Presidente del Tribunale di Sondrio, Giorgio Barbuto, il Comandante dei Vigili del Fuoco, Marcella Battaglia, e diversi insegnanti. Al termine dell’inaugurazione un rinfresco gentilmente offerto da Coldiretti a tutti i presenti.

Alla mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 22 novembre, faranno da corollario due importanti appuntamenti: una lezione tenuta dal professor Bongiolatti che si svolgerà il 17 novembre alle 11.00 e la presentazione del volume “Italia: gli anni del Terrorismo” a cura del Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Sondrio, Fabio Molinari, in programma il 21 novembre alle 9.00.
Le visite guidate per le scuole si svolgeranno dalle 9.30 alle 12.30 con prenotazione obbligatoria al numero 0342/541216.

«Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno reso possibile l’allestimento di questa mostra e le autorità che hanno deciso di intervenire alla sua inaugurazione – ha dichiarato il Dirigente dell’Ust di Sondrio, Fabio Molinari –. Invito studenti, insegnanti e famiglie a visitarla poiché, attraverso i pannelli esposti, è possibile inquadrare in maniera efficace il Sessantotto all’interno dei profondi cambiamenti che hanno modificato la nostra società, a partire dal boom economico e dall’affermarsi del consumismo, per arrivare alla contestazione studentesca di fine decennio».

 

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