Straordinario week end ciclistico in Alta Valtellina

Cala il sipario su un altro straordinario week end ciclistico in Alta Valtellina... Per essere più precisi dobbiamo parlare di week end ciclo-turistico e di un comprensorio allargato che comprende l'intero territorio dell'AltaRezia (denominazione che si è fatta strada seguendo alcuni progetti Interreg dedicati alla mobilità sostenibile ed alla mountain bike e che oggi è tornato ad essere il riferimento geografico dei latini)..
Da una parte una sorta di pacifica invasione pedalata, colorata di nero, giallo e rosso, condotta dal Golazo e lanciata alla "conquista" delle montagne ciclistiche dell'Alta Valtellina. Dall'altra quattro speciali avventure ciclo-turistiche che, sugli stessi itinerari d'alta quota, hanno proposto un menu di emozioni ad un centinaio di randonneurs giunti da mezza Europa.
L'evento Passo Stelvio organizzato dall'Agenzia Golazo con la stretta collaborazione dell'US Bormiese, ha rappresentato una piacevole conferma dopo il successo dell'anno precedente. Una "vacanza sportiva" per oltre 2.000 appassionati (a cui aggiungere gli accompagnatori) che si è concentrata tra giovedì 12 e domenica 15 giugno 2014, ma molti hanno deciso di prolungare ed ancora in questi giorni si incontrano ciclisti con dorsale o divisa dell'evento "Passo Stelvio".
Ottimi riscontri sono arrivati dai partecipanti per i servizi e l'attenzione agli appassionati che hanno scalato tutte le montagne del comprensorio; la piazza del kuerc per l'accoglienza ufficiale e il palaghiaccio per le feste e l'area ristorazione, sono stati ambienti particolarmente apprezzati. Insomma, sono state gettate le basi per nuove esperienze che ci si augura possano proseguire anche in futuro.
Anche perchè il turismo legato alla bicicletta ed alla mountain bike sta occupando spazi sempre più interessanti. Come dimostra la partecipazione alla due giorni del Valtellina Extreme, il "brevetto" legato alla scalata di tutte le montagne ciclistiche dell'Alta Rezia. Sono arrivati appassionati, amatori e giornalisti da Finlandia, Germania, Ungheria e da decine di provincie italiane richiamate da un'idea proposta quasi per caso dal presidente dell'US Bormiese Ciclismo, Mario Zangrando, e subito "sposata" dal movimento ciclistico locale, nazionale ed internazionale.
Il Valtellina Extreme Brevet ha proposto ad un centinaio di partecipanti alla quarta edizione quasi 13.000 metri di dislivello per 450 km. Chi li ha percorsi tutti si è portato a casa il brevetto "Camoscio delle Alpi"; chi ha scelto di effettuare tre, due o uno solo dei quattro percorsi previsti ha ricevuto il "brevetto" di "stambecco", "cervo" o "capriolo delle Alpi".
Alla manifestazione è legato il ricordo al tiranese di Mario Fumagalli. Quattro anni fa si era cimentato tra i primi nella Valtellina Extreme; fu la sua ultima presenza in un evento ciclistico perchè un terribile incidente lo ha portato via a soli 46 anni. Mario e Stefano Zangrando hanno voluto dedicare proprio a lui questa manifestazione. Il trofeo che lo ricorda è andato al randonneur giunto da più lontano, il finlandese Kimmo Yliniemi (arrivato a Bormio da Rowaniemi, che ha "scoperto" la manifestazione attraverso la rete, giunto a Bormio con la compagna) ed al gruppo più numeroso, quest'anno il Pedale Lecchese.
Non ci sono classifiche, naturalmente, semplicemente l'elenco dei brevetti che potete consultare sul portale dell'Unione Sportiva Bormiese.
In allegato la foto della consegna del trofeo a Kimmo Yliniemie un'immagine dell'evento Golaso sulla strada dello Stelvio.
Armando Trabucchi, Ufficio Stampa US Bormiese

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