Croce Rossa, niente TFR. Non ci sono soldi

CRI  NAZIONALE NON LIQUIDA  IL T.F.R.  AI DIPENDENTI CESSATI DAL SERVIZIO

A novembre 2014 numeroso personale a tempo determinato di CRI  cessava il proprio rapporto di lavoro, di dipendente pubblico,  costituendone uno nuovo, privatistico, con  le Associazioni di Promozione Sociale, nate  dal processo di riordino.  Solo nel territorio della nostra Provincia poco meno di 100 operatori, in grande maggioranza  autisti soccorritori impegnati  nel  servizio Urgenza Emergenza di AREU.

A oltre 15 mesi di distanza,  superato il termine previsto dalla legge per la liquidazione del TFR maturato,   l’Ente strumentale alla Croce Rossa Italiana (titolare degli obblighi contratti da CRI) non solo non ha provveduto  ma,  adducendo  “gravi problemi di cassa”  non  indica  alcuna data per il pagamento, limitandosi ad assicurare che quando  disporrà delle “necessarie dotazioni finanziarie” riconoscerà gli interessi  maturati !

Nel corso del 2014 il Direttore Regionale dr. Malavasi Claudio si era fatto garante di un percorso condiviso impegnandosi per la corresponsione del TFR nei tempi concordati, mentre oggi ci comunica che non ci sono soldi e che le somme saranno erogate “appena si avranno le necessarie dotazioni finanziarie, riconoscendo ai dipendenti gli interessi (positivi o negativi)”!!!.  

Un comportamento  grave nei confronti dei propri  ex dipendenti,  che tradisce le più che legittime aspettative  di chi  attendeva con fiducia l’erogazione  di quanto  dovuto a fronte dei servizi resi.     Per molti si tratta  di una somma importante,  il corrispettivo per un  servizio in alcuni casi ben più che decennale  vissuto  da precario e sulla quale poter  finalmente  progettare il proprio futuro.

Croce Rossa  mantenga  gli impegni presi : provveda a liquidare  i TFR  dovuti  al più presto. 

Le Segreterie FP-CGIL  CISL-FP  di Sondrio

Cronaca