Cinghiali: il Ministro intervenga!

AZIONE DI PREVENZIONE - "La situazione e' fuori controllo -
scrive Rolfi -, a causa di leggi anacronistiche. Rilancio
l'appello fatto ai parlamentari lombardi e chiedo un intervento
anche del ministro, affinche' ci sia un'azione politica congiunta
per cambiare la legge 157, prevedendo espressamente la figura
del cacciatore come operatore volontario". "Un contenimento piu'
efficace del cinghiale - spiega l'assessore - rappresenta anche
una forma di ulteriore prevenzione contro la peste suina
africana, visti i casi registrati in Belgio".

CACCIATORE RENDE SERVIZIO A COLLETTIVITA' - "La mancanza del
riconoscimento del cacciatore come operatore volontario ha
generato un conflitto tra leggi regionali e nazionale, rendendo
questa figura borderline, con interventi anche da parte delle
Procure - prosegue -. Chiediamo venga messa in sicurezza
l'azione dei cacciatori per tutelare il territorio dalla fauna
selvatica. I cacciatori svolgono in questo ruolo un servizio
gratuito alla collettivita', visto che l'attivita' di contenimento
dei pochi agenti di polizia provinciale rimasti risulta
insufficiente. Di fatto in gran parte della nostra regione
l'attivita' extra caccia e' ferma al palo e le conseguenze sono
sotto gli occhi di tutti, con allarmi lanciati dai sindaci di
tutti gli schieramenti e di tutte le province".

INTERVENTO LEGISLATORE IMPROCRASTINABILE - "L'attivita' di
contenimento effettuata dai cacciatori e' necessaria per tutelare
la sicurezza delle coltivazioni agricole e anche delle persone,
visti i danni generati dei cinghiali - conclude Rolfi -. E'
necessario e improcrastinabile un intervento del legislatore
nazionale". (Lnews)

Cronaca