Treni. Cronaca di ordinari guai

Riceviamo dal referente Settore Trasporti della CISL Michele Fedele
LUNEDI' 20 NOVEMBRE 2017: GIORNATA ORRIBILE IN PROVINCIA PER IL TRASPORTO FERROVIARIO! COSA DOBBIAMO ASPETTARCI PER QUESTO INVERNO?

Guasti al materiale rotabile e conseguenti ritardi e soppressioni di corse hanno caratterizzato sin dal mattino la giornata odierna del trasporto ferroviario in provincia.
Il treno del mattino in partenza da Milano alle 6,20 non è giunto alla stazione di Colico dove era atteso alle ore 7,48 da numerosi pendolari, soprattutto Valchiavennaschi, diretti a Morbegno, Sondrio e Tirano. L'annuncio, dato in stazione a Colico, segnalava oltre 1 ora di ritardo a causa di un guasto al treno, pertanto, i pendolari hanno usufruito del treno regionale delle 8,23 giungendo al lavoro o a scuola in estremo ritardo (quasi 1 ora). Peraltro, i disagi non si sono limitati ad una sola corsa ma hanno caratterizzato anche altre corse quali quella delle 8,20 da Milano con arrivo a Tirano alle 10,52, con ritardo a causa di un guasto alle porte e quella con partenza da Tirano alle 10,24 e arrivo a Sondrio alle 11,07 che è stata soppressa.
I disagi odierni, peraltro, si aggiungono a quelli già registrati nel corso delle ultime settimane, pertanto, non sono un caso isolato ma tendono a diventare una costante che potrebbe caratterizzare il trasporto ferroviario per tutta la stagione invernale. Infatti, anche in virtù dell'esperienza dello scorso anno, temiamo che le temperature fredde potranno essere deleterie non solo per il funzionamento degli apparati meccanici dei treni vetusti, ma anche di quelli dei pochi treni nuovi, se non assistiti da adeguata manutenzione. Ad esempio, oggi, il treno del mattino non arrivato a Colico era un “Coradia”, treno “giovane” ma afflitto da un problema meccanico.
E' necessario che Trenord si adoperi per far fronte all'emergenza attuale implementando la manutenzione, soprattutto quella serale/notturna, al fine di permettere quantomeno l'efficienza dei treni mattutini ai quali sono interessati i viaggiatori pendolari.
Pertanto, sarà nostra cura in questi giorni porre a Trenord una richiesta in tal senso.

                                                                                  

 

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