Dal 5 maggio Confindustria in Piazza Vecchia

Ultimi ritocchi, operazione pulizie in corso, prova delle luci... ormai ci siamo

5 maggio una data che ci ricorda qualcosa. Sì, dal Liceo: Ei fu. Splendida Ode di Alessandro Manzoni, "Vergin di servo encomio e di codardo oltraggio", per la scomparsa di Napoleone. Non hanno certo pensato al grande corso nello scegliere il giorno del trasloco, ma la coincidenza

resta e la cogliamo. Anche noi, in piccolo, possiamo dire 'Ei fu'. Ci riferiamo a quello che era stato, storicamente, il ruolo della 'Tettoia' di Piazza Cavour, di quella piazza che ad onta di chi l'ha così chiamata continua invece ad essere detta "Piazza Vecchia". Il ruolo commerciale. Ancora negli anni settanta resistevano alcuni frazionisti che il sabato sciorinavano la loro modesta produzione, verdure di stagione e, quando era il loro tempo, i funghi. Poi il declino. Recenti le polemiche con un giudizio al TAR tuttora sospeso (non fa testo la decisione del TAR di non concedere la sospensiva non ha cambiato nulla ma non si sa come mai sia stata chiesta non esistendo le condizioni), qualche discussione anche all'interno dell'acquirente, ma poi abbiamo visto tutti il via ai lavori. Chi si reca là vede operai al lavoro, donne delle pulizie in azione. Sono gli ultimi ritocchi perchè il 5 maggio la sede degli industriali non sarà più in Via Trieste e in questi giorni, neppure due settimane, dovrà essere completato il trasloco. Cominciano ovviamente i commenti. Mentre eravamo là due pensionati guardavano e dicevano la loro, trovandosi d'accordo a metà: si alla facciata sulla piazza, no a quella lato Mallero, ma due opinioni non sono un dato statistico valido...

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