Fermato e denunciato l'autore del sacrilegio in Collegiata

Atto individuale di nigeriano cristiano, 22enne, domiciliato a Sondrio,

Conferenza stampa in Questura oggi a mezzogiorno, tema quanto avvenuto ieri in Collegiata. Siamo stati forse i primi a darne notizia ieri con la fotografia della teca contenente le reliquie del Beato Don Rusca con un titolo che va corretto perchè ci hanno spiegato quando per la nostra religione va usato il verbo 'profanare'. Parliamo quindi di sacrilegio. Dobbiamo anche precisare, sulla base di quanto illustrato dal Questore dr. Re che l'autore è stato individuato dai filmati delle telecamere non identificato avendo mascherina e testa coperta. Immediata la reazione alla segnalazione da parte della parrocchia con il coinvolgimento anche di Carabinieri, Finanza, Polizie locali. Ricerche continuate la notte sin quando, verso le 5, una pattuglia lo ha trovato e identificato in particolare, oltre all'abbigliamento al suo modo caratteristico di camminare. Era persona già nota, domiciliato a Sondrio, – un nigeriano 22enne professatosi cristiano e con Bibbia in casa – avendo a suo tempo chiesto asilo politico, non concesso e in attesa di regolarizzazione.
Sottoposto a TSO e denunciato,
(In calce riproponiamo quanto si era scritto ieri mentre di seguito lo stralcio dal comunicato prefettizio:

“L’atto vandalico presso la Collegiata di Sondrio
Altro argomento trattato ha riguardato l’atto vandalico presso la Collegiata di Sondrio. Alla ricerca dell’autore del folle gesto hanno preso parte attivamente, insieme a uomini della locale Questura, anche le altre Forze di polizia; ciò ha permesso l’individuazione, in meno di 12 ore, del responsabile, un cittadino nigeriano di 22 anni richiedente asilo domiciliato nel Comune di Sondrio, che è stato denunciato a piede libero per il reato di furto aggravato e danneggiamento aggravato. L’attività svolta dalle citate Forze dell’Ordine ha consentito di escludere che l’atto sia riconducibile a motivi di intolleranza religiosa, dato che il ragazzo è di religione cristiana, ma esso è piuttosto da collegare a pregressi disturbi psichiatrici dell’autore del reato, aggravati dal periodo di chiusura a causa del lockdown.
Sondrio, 22 maggio 2020

“Profanata la Collegiata di Sondrio
Oggi a metà pomeriggio c'è stato chi si è introdotto nella nella Chiesa Collegiata di Sondrio e si è sfogato prendendosela con le due statue nell'altar maggiore, con il quadro di Santa Rita e, cristianamente doloroso, con le reliquie del Beato Nicolò Rusca. Anche se potrebbe trattarsi di un gesto sconsiderato e solitario – l'autore è stato identificato grazie alle registrazioni TV numerose - il fatto non perde gravità tanto è vero che in episodi precedenti analoghi, non in provincia, successivamente all'evento si provvedeva alla riconsacrazione. Questione questa comunque che riguarda l'Arciprete e probabilmente anche il Vescovo. Noi vediamo invece il resto.
Non siamo in presenza di atti da definirsi semplicemente danneggiamenti, vandalisni, deturpazioni, rotture visto l'obiettivo e sua ratio. Gli atti di per sé sono assai gravi e non perdono gravità se emergesse una fragilità deoo'autore., Dal punto di vista religioso si tratta di profanazione ma dal punto di vista civico si deve andare ben oltre. Anche il più laico dei laici – altra cosa i laicisti –, sia sondriese che sondrasco, dovrebbe sentirsi offeso da un atto di questo genere. Per quanto poi riguarda l'autore si vedranno le conclusioni delle Forze dell'Ordine.

Detto quanto sopra che nessuno si lasci vincere dall'emotività. C'è a giorni un Consiglio Comunale che troverà il modo, razionale, auspicabilmente unanime, di rispondere a questi atti e di esprimere solidarietà alla Chiesa – non l'edificio -, solidarietà che esprimiamo e che speriamo arrivi anche da 'significativi ambienti'. La nostra comunità non ha bisogno di scenari polemici e peggio.
a.f.”

Cronaca