Livigno. Recuperate le statuette rubate in chiesa

Il ladro (con precedenti), comunque individuato, confessa ai CC. Denunciato

Nella serata di martedì 22 dicembre sono state rinvenute tutte le preziose statuette di legno, raffiguranti angeli e putti, trafugate a Livigno dalle chiese di San Rocco e di Sant’Antonio e denunciate dal Parroco Don Giuseppe quale provento di furto il 09 dicembre e il 21 dicembre. I manufatti di elevato valore artistico sono stati restituiti ai carabinieri di Livigno proprio dal ladro, che ha confessato il reato e ha consegnato la refurtiva. I militari, in realtà, avevano già stretto il cerchio intorno all’uomo che, sentitosi ormai scoperto e senza via di scampo, ha deciso di non attendere l’esito delle indagini e si è presentato spontaneamente agli investigatori.
L’attività d’indagine ha preso spunto da un altro furto, consumato dallo stesso ladro, un lavoratore stagionale 42enne, italiano, che nottetempo aveva trafugato dall’albergo in cui lavorava numerose suppellettili, tra cui una specchiera, un tappeto, cuscini, piumini, tende e persino una bilancia.
Il titolare dell’hotel, che già nutriva alcuni sospetti, consultando il profilo facebook del dipendente, ha riconosciuto nelle foto pubblicate da quest’ultimo alcuni dei suoi beni. Presentatosi a casa del lavoratore, il titolare ha contestato al dipendente i furti consumati in danno dell’albergo, riconoscendo pezzo dopo pezzo tutti gli oggetti asportati. Nella circostanza il titolare dell’albergo ha richiesto l’intervento dei carabinieri di Livigno per la constatazione del rinvenimento e per la restituzione. Durante le operazioni di inventario delle suppellettili rubate gli uomini dell’Arma hanno notato che nella casa del lavoratore stagionale c’erano numerosi angioletti di varie fogge e dimensioni. Da qui lo spunto investigativo che l’uomo, appassionato collezionista di angeli, potesse avere qualcosa a  che fare con il furto dei putti lignei consumato nelle chiese di San Rocco e Sant’Antonio. Sulle prime l’uomo ha negato con decisione ogni coinvolgimento, ma probabilmente accortosi che i carabinieri lo avevano ormai scoperto e che presto lo avrebbero messo di fronte alle sue responsabilità, dopo un’attenta riflessione, ha deciso di costituirsi e soprattutto di restituire tutte le preziose sculture che aveva occultato. I carabinieri di Livigno, dopo aver proceduto alle operazioni di riconoscimento hanno restituito al parroco Don Giuseppe  tutti gli angioletti che per la notte di Natale torneranno a decorare gli altari delle chiese Livignasche. Il valore stimato delle opere d’arte rinvenute è di circa 30.000 euro. Invece l’autore del furto è stato denunciato “a piede libero” alla Procura della Repubblica di Sondrio  per il reato di furto aggravato continuato.  
Capitano Luca Emilio Mechilli

Cronaca