CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA DI SONDRIO AL VIA

Le carenze, in termini di strutture e di servizi, riscontrate nel comprensorio sondriese, in particolare nel capoluogo, la nascita di nuovi e più articolati bisogni sanitarioassistenziali e il manifestarsi di nuove emergenze hanno guidato le scelte degli enti che, nel giugno del 2010, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la realizzazione di un ‘Centro polifunzionale a valenza provinciale di servizi alla persona’. L’area è quella storica, tra le vie Don Bosco e Lusardi, sulla quale, nella seconda metà del 1800, era stata edificata la casa di riposo, mentre l’edificio è uno dei due, il padiglione nord, che ha ospitato la struttura fino al 2001, anno del trasferimento presso la nuova sede di via don Guanella.

Concordi sulla necessità e, soprattutto, sull’urgenza dell’intervento, i firmatari del protocollo, la Fondazione Casa di Riposo Città di Sondrio, la Provincia, il Comune, la Comunità Montana, l’Asl, la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ed Emilio Rigamonti, in meno di due anni hanno definito un progetto unico nel suo genere, fortemente innovativo per la realtà provinciale, in partnership con la Fondazione Longoni che aveva acquistato il padiglione sud della vecchia sede per trasformarlo in mini alloggi per anziani.

La posa della prima pietra porta la data del 2 febbraio 2012: ai firmatari del protocollo d’intesa si aggiungono Fondazione Cariplo, che ha inserito l’opera tra gli interventi emblematici per la provincia di Sondrio, e il signor Carlo Oddone Ciardoni, sondriese d’origine trasferitosi nelle Marche, che alla sua morte ha disposto un lascito, mentre il contributo di Emilio Rigamonti viene devoluto attraverso la Fondazione Emilia e Francesco Rigamonti, nel frattempo costituita in ricordo dei genitori. Nel corso del 2014 viene inoltre formalizzata la decisione dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco di sostenere il progetto per garantire ai cittadini di Chiesa in Valmalenco, Lanzada e Caspoggio 15 posti nella nuova Rsa.
Il costo complessivo dell’opera, pari a 10 milioni di euro, è interamente coperto dai finanziatori.

L’intervento, seppure complesso e articolato, procede secondo i tempi stabiliti: ci sono bisogni che attendono risposte concrete. L’intenso e appassionato lavoro dei progettisti e delle imprese coinvolte, coordinato dal team di operatori della Fondazione Casa di Riposo, consente di concludere i lavori entro la fine del 2014. Una settimana più tardi, con l’inizio del 2015, il Centro Servizi alla persona accoglie i trenta ospiti del centro diurno disabili trasferitisi dalla sede di Lungo Mallero.

La zona tra le vie Don Bosco e Lusardi si presenta ora completamente riqualificata: al posto dei due vecchi padiglioni sono sorte due moderne strutture, l’una gestita dalla Fondazione Casa di Riposo Città di Sondrio l’altra dalla Fondazione Longoni, che si integrano e si completano, perfettamente inserite nella logica multiservizi della più recente programmazione regionale. La portineria sociale, il presidio notturno, i servizi alberghieri, assistenziali e sanitari vengono infatti assicurati sia agli ospiti del nuovo Centro Servizi che ai residenti nei mini alloggi gestiti dalla Fondazione Longoni.

Dal punto di vista architettonico, la nuova struttura si caratterizza per la gradevolezza estetica degli esterni come degli interni, per l’attenzione all’ambiente, per il contenimento dei costi energetici, per la funzionalità.
Il centro diurno ‘Righini Vaninetti’, trasferito da Lungo Mallero, trova finalmente negli ampi e luminosi spazi del piano terra locali attrezzati e funzionali. Sempre al piano terra sono stati localizzati  i servizi generali, quali la palestra, la cappella, l’ambulatorio medico e un’ampia hall con angolo caffè. I posti residenziali per gli anziani sono cinquanta: dieci a due letti al primo piano, quindici al secondo, in camere a uno o due letti, riservati agli anziani della Valmalenco, quindici al terzo. Al quarto piano si trova la comunità socio sanitaria destinata ad accogliere sino a dieci persone disabili in regime residenziale, servizio sino ad ora assente nel distretto di Sondrio.

Con il completamento del Centro Servizi alla Persona la Fondazione Casa di Riposo Città di Sondrio garantisce al territorio 280 posti, di cui 205 residenziali e 20 diurni per anziani, 10 residenziali e 45 diurni per disabili. Vi lavorano oggi circa 160 persone, di cui 56 assunte negli ultimi cinque anni a tempo indeterminato, che diventeranno 200 nel corso del 2015 con l’attivazione della nuova struttura.

L’inaugurazione della nuova sede, che integra e qualifica l’offerta di servizi sociosanitari e assistenziali, giunge a compimento di un progetto che ha visto fianco a fianco enti pubblici e operatori privati e che ha avuto il sostegno, spesso a titolo di volontariato, di tanti “amici” e sostenitori che hanno a cuore il territorio e i soggetti fragili. Piena condivisione degli obiettivi unita ad una forte determinazione hanno consentito di superare le ovvie difficoltà legate al reperimento delle risorse economiche e di realizzare il progetto nei tempi stabiliti.
 

Cronaca