La prima volta a Venezia alla prossima Biennale d’arte

I nuovi arrivi: Pakistan e Madagascar

Alla prossima Biennale d’arte ci saranno due Paesi, di cui sentiamo parlare a destra e manca per altre ragioni, non certo per l’arte. Per il suo debutto in laguna, in programma dall’11 maggio al 24 novembre 2019 il paese asiatico- il Pakistan sarà rappresentato da Naiza Khan, artista che con le sue opere pittoriche mostrerà l’evolversi di Manora, una località che si trova a sud della città portuale di Karachi. Il padiglione del Pakistan sarà ospitato all’interno di Tanarte/Spazio Tana, vicino all’Arsenale.
DA MANORA A VENEZIA
Manora Field Notes è il titolo del progetto che Naiza Khan – artista che vive tra Londra e Karachi e che esamina, attraverso la sa arte, come si stanno evolvendo alcune zone del Pakistan .Si tratta di un lavoro che esplorerà e racconterà al pubblico la vita contemporanea di Manora, zona che si trova a sud della città portuale di Karachi. Una sorta di microcosmo attraverso cui riflettere su tematiche più ampie, e sulle problematiche che contraddistinguono tutti i luoghi che fanno parte del “Sud Globale”. “Sono onorata di rappresentare il Pakistan e di condividere questo nuovo corpus di lavoro”, ha dichiarato Naiza Khan, che in precedenza ha già partecipato alle Biennali di Kochi-Muziris, Shanghai e Il Cairo. In particolare, l’artista sottolinea che Manora Field Notes può essere intercalato “all’interno di un dibattito più ampio che colleghi Venezia alle penisole persiano-indiano-arabe attraverso le storie dell’impero e del commercio marittimo”. Il Padiglione del Pakistan, curato da Zahra Khan, è sostenuto dal Consiglio Nazionale delle Arti del Pakistan e dal Ministero dell’Informazione e della Radiodiffusione, ed è organizzato da Foundation Art Divvy.
Come già detto, anche per    il Madagascar, il cui Padiglione sorgerà all’interno dell’Arsenale, sarà la prima volta a Venezia.  L’artista chiamato a rappresentare il paese africano è Joël Andrianomearisoa (Antananarivo, 1977), la cui pratica si caratterizza per l’utilizzo di differenti media e linguaggi: cucito, design, video, fotografia, scenografia, architettura, installazioni, arti visive. Formatosi in Madagascar, Andrianomearisoa a 20 anni si trasferisce a Parigi per frequentare la Scuola Speciale di Architettura. Appartiene a quella generazione di artisti malgasci contemporanei che, attraverso la loro ricerca, hanno portato l’attenzione internazionale sulla scena artistica del Madagascar; fattore, questo, che ha senza dubbio spinto il Ministero della Cultura del Paese a promuovere il progetto del Padiglione nazionale alla Biennale di Venezia.

Maria de falco Marotta
Cultura e spettacoli