A Sondrio il gruppo teatrale tapTip del Centro Servizi "I Prati" di Cosio

A Sondrio la sesta replica per il gruppo teatrale tapTip del Centro Servizi "I Prati" di Cosio Valtellino. Sala gremita e standing ovation per questa pièce che sollecita una approfondita riflessione sull'uso indiscriminato della televisione.  Il pubblico ha evidenziato le potenzialità educative della proposta rispetto ad uno strumento che, prima di utilizzarlo, necessiterebbe di una buona anticipazione di media education: lo spettacolo teatrale può infatti essere considerato un condensato di questo tipo di educazione e il libretto scaricabile gratuitamente dal sito www.iprati.org un insieme di importanti stimoli utilizzabili anche nelle scuole. Lo spettacolo ha quindi  proposto un'esplorazione del mondo connesso alla televisione grazie ad approfondimenti risultati dalla realizzazione di un indagine che ha evidenziato quante ore mediamente si guarda la televisione in Valtellina (ben quattro ore) e, di conseguenza, quanti anni si passano in media davanti alla tv, la canzone ironica di propria produzione "la Tv" e anche l'esemplare canzone "Televisiun" di Davide Van De Sfros da cui è stato tratto il titolo, flash di "teatro immagine" che hanno mostrato cosa faceva la gente prima della tv,durante oggi. Particolarmente divertenti sono state le scene delle cuoche, i palloncini così come le danze. Disorientante invece la lettura incrociata del "teatro giornale" che contrapponeva notizie a favore come ad esempio:

- La televisione è un fantastico strumento educativo. Si amplia la conoscenza di culture diverse, promuove la tolleranza e la comprensione globale delle questioni internazionali. Attraverso attualità, la scoperta, lo stile di vita, programmi di cucina e programmi per bambini, televisione incoraggia la curiosità.
- La televisione ha informazioni e autorità. Oggi è ovunque. Ma la televisione ha una particolare autorità. Se vedi qualcosa in tv, si sa che milioni di altri stanno vedendo anche esso, e che è stato verificato, prodotto e realizzato da professionisti.
- La TV crea programmi televisivi comunitari: ha una grande capacità di creare comunità intorno agli spettatori. Spettacoli televisivi, eventi dal vivo e notizie fare conversazione animate per amici, familiari e colleghi. Si legano le persone e scatenano reazioni su network.     (www.worldtelevisionday.tv/)
E quelle totalmente opposte come:
- In tutti i tempi la moneta cattiva ha scacciato la buona e i ciarlatani hanno ingannato i gonzi. Accadeva prima della televisione e accade dopo. Data la potenza del mezzo, semplicemente accade di più. La crescita dell’informazione e della cultura accresce la credulità […]. Eco: I miei antidoti contro la menzogna", 29-10-1998.
- La verità è, come già abbiamo avuto modo di dire anni fa con “Il Corpo delle Donne”, che alcuni programmi sono realmente la fine del mondo. Non perché mostrano una coscia o una chiappa, e sul far finta di non capire questo punto credo che in molti ci marcino, ma perché non sono più esseri umani quelle caricature umiliate e derise. https://donnedellarealta.wordpress.com/2016/0
- La televisione può anche danneggiare la vita familiare: diffondendo valori e modelli di comportamento falsati e degradanti, mandando in onda pornografia e immagini di brutale violenza, inculcando il relativismo morale e lo scetticismo religioso; diffondendo resoconti distorti o informazioni manipolate sui fatti ed i problemi di attualità; trasmettendo pubblicità profittatrice, affidata ai più bassi istinti; esaltando false visioni della vita che ostacolano l’attuazione del reciproco rispetto, della giustizia e della pace". Giovanni Paolo II
- Non ci dovrebbe essere alcun potere politico incontrollato in una democrazia; questa TV è diventata un potere politico colossale, si potrebbe dire il più importante di tutti. Karl Popper, Cattiva maestra televisione.
Lo spettacolo è il frutto di due anni di lavoro e vede la collaborazione con la Scuola di Musica Artesuono, Ribaltamenti Teatro per Azioni, Sinend, Anffas Onlus Sondrio, Campagnia dell'Echo e Tecnici Senza Barriere. Un ringraziamento particolare al Maestro Ernesto Cattoni che ha messo gentilmente a disposizione le vignette di sua realizzazione che sono state riportate sul libretto.
A richiesta la compagnia tapTIP Teatri I Prati - Cooperativa Sociale Grandangolo - è disponibile per effettuare ulteriori repliche dello spettacolo.

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