MOLA: Arte e (CNR) scienza

BIENNALE FOTO/INDUSTRIA 2015

Inaugurazione a Bologna ieri 2 ottobre della seconda edizione della BIENNALE FOTO/INDUSTRIA 2015 riservata al mondo del lavoro in tutte le sue tipologie e quest’anno, in dettaglio, alla produzione industriale dalla creazione al riciclaggio. Ben quattordici esposizioni suddivise tematicamente (Post produzione, Produzione, Produttori, Pausa, Prodotti e distribuite in undici sedi storiche della città, fino all’1 novembre) cui si aggiungono GD4PHOTOART 2015 e INDUSTRIA ITALIANA DAGLI ALBUM AI LIBRI FOTOGRAFICI, collezione Savina Palmieri, a cura di Urs Stahel presso la Fondazione MAST (fino al 10 gennaio prossimo): un insieme di iniziative che si propone d’inquadrare le discipline, i metodi, i volti e i paesaggi del mondo dell’industria, tentandone una lettura trasversale attraverso l’opera di fotografi affermati ed emergenti.

La rassegna, promossa dalla Fondazione Mast(La Fondazione MAST è un'istituzione internazionale, culturale e filantropica, basata sulla Tecnologia, l'Arte e l'Innovazione) in collaborazione con il Comune di Bologna, ha per direttore artistico François Hébel, importante direttore de Les Rencontre d’Arles. Per comprendere le dinamiche e i settori d’intervento di un’operazione espositiva unica nel suo genere abbiamo posto al curatore alcune domande.

- Quali sono le prospettive più interessanti della fotografia industriale??

«Il festival Foto / Industria è un ampio approccio sul mondo del lavoro e della produzione. Il termine «industria» deve essere inteso nella sua accezione americana, come tutto il settore produttivo, dall'ufficio alla fabbrica. In altre parole, è la vita di tutti sul pianeta da otto a dodici ore al giorno. Si tratta di un vasto campo d’indagine. Anche se ci sono ormai festival fotografici su quasi tutto, nessuno prima si è interessato a questo filone che, dall'invenzione della fotografia, è stato certamente quello che ha prodotto il maggior numero di fotografie dalla carta stampata alle foto di famiglia. Il punto più interessante è che ci racconta la vita sociale con una grande varietà di punti di vista, dalle fotografie su commissione, per l'azienda, per i giornali, alle necessità legate all’ingegneria, per i progetti d'arte».
- È possibile individuare un’estetica specifica della fotografia industriale??

«No, per fortuna, altrimenti non potremmo fare un festival. Sia i più anonimi (fotografi amatoriali, fotografi della domenica) che la maggior parte dei fotografi affermati hanno lavorato sul tema. Il genere copre l'intera gamma dell’estetica fotografica. Ecco perché, attraverso questo tema, copriamo un ampio spettro di storia della fotografia».

- In questa Biennale, sono presenti una serie di famosi autori (come David LaChapelle, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, HenriCartier-Bresson, Robert Doisneau, Elliot Erwitt) e fotografi emergenti (in particolare per il concorso GD4PHOTOART 2015): oltre al soggetto comune è possibile rintracciare un altro fil rouge?

«Vi è certamente una tensione nel lavoro quando si vede che vari artisti - il cinese Hang Hao, l'americano David LaChapelle, il canadese Ed Burtinsky - stanno parlando della presa di coscienza necessaria sull'impatto dell'industria o del consumismo sulla Terra. Vi è anche un interrogativo che verte sul modo in cui si guarda alla loro giornata di lavoro e al loro rapporto con gli altri, attraverso per esempio le opere di Kathy Ryan, non una fotografa ma un photo-editor della rivista New York Times, e Jason sangik Noh, un chirurgo oncologo coreano. Va detto anche che le mostre saranno fruite in ambientazioni eccezionali ed è stato fatto un grosso sforzo per prendere il meglio dagli incredibili location che Bologna ha concesso per ospitare il lavoro».? (Notizie raccolte da Carlo Mola; alcune tratte da scritti di Paola Pluchino)
 

Meteo: di tutto un po'. Recensione Segnalata dal C.N.R.

La data è il 1968, quando, da allora, la Rai incaricò il colonnello dell’Aeronautica militare Edmondo Bernacca la conduzione di un programma riservato alle previsioni del tempo, e l’interesse per la meteorologia ha appassionato un sempre maggior numero di persone. Ora è appena uscito in libreria 'Meteo curiosità’, il volume che Mario e Andrea Giuliacci, che fisici esperti di meteorologia, hanno pubblicato per Ronca editore. Il libro é suddiviso in sei sezioni – I perché, Clima futuro, Incredibile ma vero, Meteo e medicina, Meteo e storia, Vero o falso? Nel primo capitolo, si evidenzia che nella tela 'L’urlo’ di Munch il cielo non è rosso per un’immaginazione artistica del pittore ma perché riproduce le condizioni atmosferiche dell’anno in cui fu realizzato: nel 1883, l’eruzione del Krakatoa in Indonesia proiettò materiale vulcanico in tutto l’emisfero nord e alterò per mesi la colorazione del cielo in molti paesi europei. Inoltre si impara anche che le condizioni ideali per avere successo negli studi sono quelle con cielo sereno, temperature piacevoli e alta pressione, perché l’irrorazione cerebrale è migliore. Nel capitolo 'Incredibile ma vero’, si legge che “man mano che crescono le temperature medie planetarie aumenta di pari passo anche la nostra predisposizione all’ostilità e alla violenza” o che gli animali 'sentono’ il tempo: “Quando i merli mangiano con ingordigia, probabilmente sono imminenti piogge di lunga durata. Lunghi periodi di tempo bello e stabile sono invece annunciati da una maggiore vivacità di tutti i volatili”. Tra le curiosità legate alla medicina si apprende che “l’autunno è una buona stagione per i creativi ma è nemico dei depressi in inverno ci sono rischi maggiori per il cuore e per i diabetici; il riscaldamento globale fa nascere più maschi e se l’aria è inquinata aumenta il rischio ictus”. Vi è poi la sezione dedicata alle notizie storiche che contiene molte cose inaspettate. Ad aiutare Cook nella scoperta dell’Australia fu soprattutto El Niño, lo stesso fenomeno climatico che contribuì ad affondare il Titanic; nella caduta del Regno dei Faraoni ebbero un ruolo fondamentale, invece, i monsoni.

Libro: Meteo curiosità categoria, Saggi autore/i: Giuliacci Andrea, Giuliacci Mario editore- Ronca pagine: 254 prezzo: € 13.50.

 

E’ sicuramente un evento quello del 25 settembre in cui Il Consiglio nazionale delle ricerche ha partecipato alla manifestazione europea dedicata alla ricerca con molteplici esibizioni, mostre, iniziative: si inizia dalle intriganti illusioni ottiche alla chimica dell’acqua potabile, dai nanomateriali alla telecinesi. In programma collegamento con l’Antartide, mostra ‘Riscattiamo la scienza’ e talk show con Patrizio Roversi. Le sedi chiamate in causa sono state: Verbania, Genova, Milano, Padova, Parma, Bologna, Pisa, Ancona, Roma, Catania. Protagonista, si diceva, la ‘Notte europea dei ricercatori’, l’evento sostenuto dall’Unione Europea il 25 settembre per accostare il grande pubblico ai temi dell’innovazione e del progresso scientifico. Il Consiglio nazionale delle ricerche, è l’Istituto più adatto a reggere questa impresa con la sua multidisciplinare rete scientifica diffusa in tutta Italia

A Verbania, in Piemonte, l’Istituto per lo studio degli ecosistemi, ha dato appuntamento dalle 17.00 con’Lampi di scienza’, per ragionare di illusioni ottiche, interferometria (In fisica l'interferometria è un metodo di misura che sfrutta le interferenze fra più onde coerenti fra loro, utilizzando degli strumenti detti interferometri). Ed anche abilità della luce di trasportare l’energia e l’informazione e di catturare eventi rapidissimi (http://piemonte.nottedeiricercatori.it/).

Meetmetonight’

‘Meetmetonight’ (25-26 settembre, www.meetmetonight.it) è la manifestazione che è stata organizzata in Lombardia e che coinvolge tante istituzioni. Cnr presente a Milano ai Giardini Indro Montanelli (via Palestro) con la mostra ‘Semplice e complesso’ caratterizzata da esperimenti interattivi con sabbia, riso, farina e acqua, per introdurre i visitatori alla scienza della complessità e del caos. L’altra mostra fotografica ‘Riscattiamo la scienza’ (Padiglione blu) era invece una carrellata di immagini suggestive che mostrando la bellezza ‘estetica’ della scienza. Ci si poteva avvicinare alla botanica con’Plant science box’: a disposizione anche mortaio, pestello e provette come antichi erboristi, a cura dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante). L’Istituto di fotonica e nanotecnologie propose ‘Giochiamo con la luce’, incontri dedicati agli studenti delle scuole elementari e medie per spiegarne le principali proprietà: propagazione, sintesi e sottrazione dei colori, illusioni ottiche . Del plasma, il cosiddetto quarto stato della materia - un insieme di elettroni e di ioni che forma stelle, fulmini, aurore boreali e lampade al neon - si è discusso con l’Istituto di fisica del plasma . A Genova è ‘Party don't stop’: previsto un collegamento con la base ‘Concordia’ in Antartide (Museo Nazionale dell’Antartide). A spiegare quanta chimica c’è nel quotidiano erano i ricercatori dell’Istituto di chimica biomolecolare e del Dipartimento di scienze chimiche che in piazza spiegavano i risultati delle loro ricerche, invece il Consorzio Rfx ha aperto le porte al pubblico per parlare di fusione nucleare, possibile fonte di energia sostenibile .

Il focus di Parma (http://eventi.unipr.it/lanottedeiricercatori/) è ‘A spasso nel nanomondo, verso un futuro solare giocando con i materiali’, per capire la levitazione magnetica di un superconduttore, le nanotecnologie, la plastica che non inquina presso l’Istituto dei materiali per l’elettronica ed il magnetismo (Campus Universitario Parco Area delle Scienze) che ospita la mostra interattiva ‘Microcosmo con vista’ e una tappa della Caccia al tesoro della scienza itinerante nel Campus. Previste iniziative anche in piazza Garibaldi: ‘Racconti di ricerca in piazza’ e ‘Sperimentare in piazza’ (ore 16-20

A Bologna la notte propose conferenze, tra le quali: ‘Libertà di ricerca in biomedicina’ (Giovanna Lattanzi, Istituto di genetica molecolare); ‘La (in) sostenibilità nascosta. Cosa ci svela l'analisi del ciclo di vita’ a cura di Marco Cervino.

Per sottoporsi alla macchina della verità bastava andare a Pisa (Area della ricerca Cnr, via Moruzzi dalle90 eventi scientifici e 20 di intrattenimento). Infatti, l’Istituto di neuroscienze riservava al pubblico anche esperienze di telecinesi, ovvero spostamento degli oggetti ‘con la forza del pensiero’. Con ‘Big Data meglio di Pelé’ allestimento di un mini campo da calcio per la raccolta dati in tempo reale, tramite sensori installati nel pallone e bracciali bluetooth distribuiti ai giocatori (Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione). Si proseguì con l’analisi in diretta dell’acqua del rubinetto a cura dell’Istituto di geoscienze e georisorse; ‘la vita dei lieviti’ al microscopio organizzato dall’Istituto di biologia e biotecnologia agraria; ‘Il cervello suona la musica’ con il ‘brain controlled musical instrument’, un sistema in grado di generare musica in funzione delle onde cerebrali. L’intrattenimento era assicurato con paracadutisti, jazz, tango ed esibizioni di arti marziali (www.area.pi.cnr.it/;www.bright2015.org/pisa.html). In Largo Ciro Menotti (Borgo Stretto), tra gli stand allestiti: ‘Benvenuti a Flatlandia: il grafene e i materiali bidimensionalia cura del Laboratorio NEST (Scuola Normale Superiore, Nano-Cnr, Cni-Iit) e ‘Alla scoperta dei segreti del mare con gli oceanografi’ a cura dell’Istituto di biofisica del Cnr (http://www.bright2015.org/pisa.html).

La sostenibilità è il tema della notte a Roma. L’Area di Tor Vergata (via Fosso del Cavaliere 100, http://eventi.artov.rm.cnr.it), propose mostre, spettacoli, show cooking e tanti laboratori: utilizzo di un sistema acustico per preservare l’arte, ‘Immergersi nel tempo attraverso il suono’ nel ninfeo di villa di Livia; funzionamento del naso elettronico (Istituto di acustica e sensoristica); il ‘tunnel per scoprire gli atomi’ un particolare tipo di microscopia che rende possibile la visione di elementi come atomi e molecole (Istituto di struttura della materia); il campo sperimentale, un percorso rivolto a conoscere l’atmosfera e gli elementi che con essa interagiscono oppure Diapason, progetto che identifica le polveri fini (Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima). Nel padiglione dedicato ad Acqua, Terra e Spazio un percorso speciale portava i visitatori dalle profondità del mare al fascino delle missioni spaziali, passando tra giochi, colori e sapori. Tra gli eventi e show: la mostra ‘Viaggio verso l’Antartide’ e ‘Artov chiama Antartide’ diretta video con la base Concordia); ‘Quantum race: giocare con la scienza’ per spiegare la teoria dei quanti ; ‘la cucina degli scienziati’

Il ‘Living Lab’ dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali che consente di esplorare in 3D i luoghi più belli di Catania, come l’Anfiteatro Romano e le Terme Achilliane. (notizia riportata integralmente da Carlo Mola)

Grandi artisti a Genova
Van Gogh, Cézanne, Kandinsky, Picasso Monet, Degas, Renoir, Matisse, Modigliani. Il Detroit Institute of Art presenta una serie di opere d'arte per ben sei mesi al Palazzo Ducale di Genova. Detroit, la mitica città dell’industria americana che, nel 2013 ha subito una crisi economica che l’ha portata sull’orlo del fallimento. Si era arrivati a pensare, persino di mettere in vendita la magnifica collezione d’arte del Detroit Institute of Arts, (cosa inaudita negli States!) e che Christie’s aveva valutato tra i 454 e i 900 milioni di dollari. Ma poi vi sono stati tanti ripensamenti. Ora per un certo non breve periodo, 200 giorni, dal 25 settembre fino al 10 aprile 2016 – parte di queste uniche opere d’arte saranno in mostra nelle sale di Palazzo Ducale, a Genova, dove arriva una selezione di 52 capolavori. Nel 1880, uno dei fondatori del Metropolitan Museum spingeva gli americani a “convertire la carne di maiale in porcellane, il grano e i derivati in ceramiche preziose, le pietre grezze in sculture in marmo, le partecipazioni alle linee ferroviarie e i proventi dell’industria estrattiva nelle gloriose tele dei maestri più importanti del mondo”. Così nasceva una delle più sorprendenti iniziative culturali del collezionismo statunitense in testa nel mondo per entusiasmo, efficienza e spirito di iniziativa Una mostra che è designata ad essere uno dei grandi successi della stagione invernale . (Carlo Mola)

Dagli Impressionisti a Picasso I capolavori del Detroit Institute of Arts. Van Gogh, Gauguin, Monet, Cézanne, Degas, Renoir, Matisse, Modigliani, Kandinsky, Picasso. Dal 25 settembre 2015 al 10 aprile 2016  Genova, Palazzo Ducale. Appartamento del Doge.

Il meglio di Expo , ce lo scegliamo noi
Si può votare e decidere quale è la migliore architettura fra i padiglioni di Expo Milano 2015. Resta un mese per votare online. Rimane ancora quasi un mese alla chiusura dell’Expo di Milano, ed arriva online la piattaforma web che permette di dire la testuale preferenza al “Premio del pubblico al miglior padiglione di Expo Milano 2015”. Fino al 20 ottobre 2015 precisamente entrando e registrandosi al portale www.premioarchitettureexpomilano2015.com, chiunque può indicare, una sola volta, qual è il proprio padiglione caldeggiato tra i 54 “self built”. Schede sommarie per ogni partecipante, permettono di esaminare il tema guida scelto per il progetto architettonico, ed altro ancora. Il risultato sarà una delle segnalazioni durante la cerimonia di assegnazione del “Premio internazionale Le Architetture dei Padiglioni di Expo Milano 2015”. il riconoscimento è conferito da In/Arch, (L‘Istituto Nazionale di Architettura, (IN/ARCH ha lo scopo di promuovere e coordinare gli studi sull'architettura valorizzarne i principi e favorirne l'applicazione), Ance, (Portale con informazioni e numerose aree tematiche per gli operatori del settore dell'edilizia).Cnappc, (Consiglio nazionale architetti progettisti paesaggisti) Federcostruzioni (Federcostruzioni è la federazione di Confindustria che riunisce le categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale con il fine di evidenziare a livello politico, economico e istituzionale le istanze e gli interessi comuni del settore delle costruzioni. Federcostruzioni si articola in cinque filiere produttive: • Costruzioni edili e infrastrutturali • Tecnologie, impianti e macchinari afferenti alle costruzioni edili • Materiali per le costruzioni • Progettazione • Servizi innovativi e tecnologici.) e Oice ( E' l'associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica.) ( Con il coordinamento e supporto di Ppan ( PPAN, piattaforma di comunicazione e networking per il costruito. Produce contenuti specialistici. Porta valore aggiunto.) E il patrocinio di Expo Milano 2015, soggetti promotori anche dell’iniziativa rivolta a non addetti al settore.

La giuria, composta da Adolfo Guzzini Presidente In/Arch, Claudio De Albertis Presidente Ance, Leopoldo Freyrie Presidente Cnappc, Rodolfo Girardi Presidente Federcostruzioni, Alfredo Ingletti Vice Presidente Oice, Gabriele Del Mese Fondatore Arup Italia, Alessandro Cambi/Scape Vincitore del Premio Cnappc “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2014? e Maria Claudia Clemente dello studio romano Labics, è chiamata ad indagare i contenuti delle singole architetture di Expo Milano 2015, con una specifica attenzione per “i caratteri di ricerca, di sostenibilità, capacità realizzativa, sperimentazione tecnologica e, in generale, qualità architettonica intesa come esito della collaborazione di soggetti diversi: dai committenti agli imprenditori, dai produttori ai progettisti”. (A cura di Carlo Mola)

 

Carlo Mola
Cultura e spettacoli