A Sondrio, dicono, non c'è mai niente. Idiozia e in questo articolo lo si dimostra. C'è tanto, male assortito

Sovrapposizioni e coincidenze negative per la partecipaziopne e per le spese

Sabato scorso, 27 ottobre 2018, ci è capitato di ricordare  quanto scrivemmo  nel dicembre  1979, sul " Settimanale della Diocesi di Como".
Il motivo ? Presto detto. Nel 1979, sono passati da allora  39 anni !, eravamo  "culturalmente onnivori " (oltre che essere organizzatori di eventi)  e non ci lasciavamo sfuggire concerti, film, mostre ,... Ora che siamo " giovani anomali" o " diversamente giovani" qualche scelta è d'uopo farla ma, se ci capita una giornata ricca  di eventi come l'odierna, l'impresa appare ardua.

Sabato c'era davvero da scegliere fra  molte proposte culturali :
- alle ore 15:00- alla Sala Besta della Banca Popolare di Sondrio  c'era la presentazione del libro"Lena, uri Umuvyeyi-Sguardi sulla vita  e sul mondo della maestra Lena Marzi di Sant'Anna";
-alle ore 17:00 - alla sala Ligari : la presentazione del libro" Il futuro è ormai qui" a cura del FAI;
-alle ore 17:30 - alla sala della Provincia : un concerto  dei "Latini senza confini"  che presentavano  brani inediti  di Patrizia Pili su musiche di Tore Locatelli , con mostra di pitture di Daniela Porro e la figlia Sarah Bellone ,  in occasione del Mese in Rosa,  organizzato da Univale con il circolo Il Contatto;
-alle ore 17:45 - a Villa Quadrio conferenza dei proff.Massimo Zappia e Massimo della Misericordia   sulla figura e l'opera di  Pio Rajna a cura dell'Associazione Bradamante;
Presso la Sala delle acque del Bim " Un Mandala per la pace"dalle 10:00 alle 18:00  con creazione del Mandala e mostra di foto sul Tibet.
Inoltre, a cura del Comune,  un giro turistico alle  ore 16:00 ,  della serie " Ti racconto Sondrio".
Senza contare , naturalmente, le iniziative legate alla due giorni  del " Formaggi in piazza".
Alla sera , per finire,   alle 20:45  al Teatro Sociale, apertura  della 56.a stagione musicale del CID con l'opera teatrale musicale sulla Prima Guerra mondiale " Eclissi d'uomo" e, alle ore  21:00,  al teatro Don Chiari, " Tributo a Battisti ", spettacolo musicale  a favore dell'Associazione G.Cerretti onlus.
A tutto questo aggiungiamo i consueti spettacoli del glorioso cinema Excelsior e della Multisala Starplex.
E qualcuno si ostina ad affermare che a Sondrio non c'è mai nulla!
La città di Sondrio, conta 21.642 abitanti ( dati ISTAT al 1 gennaio 2018)   il bacino d'utenza è quello...e capita molto spesso di  ritrovare le stesse persone più volte nella stessa giornata, prima  ad assistere ad un evento, poi ad un altro.   Oppure, caso più deprecabile,  una manifestazione  ruba utenti ad un'altra. Colpa di una mancata  collaborazione  fra le varie organizzazioni.
Il richiamo alla nota che scrivemmo 39 anni orsono ci sembra di attualità oggi come allora.
Per questo ci piace riproporla.
Nel caso servisse a qualcosa.

L'articolo del 22 dicembre 1979 su “Il Settimanale della Diocesi di Como”
“Sondrio: le iniziative culturali non mancano. Sarebbe però utile una maggiore collaborazione.

Qualche tempo fa,  un mesetto circa, costretto in casa da una fastidiosa indisposizione mi consolavo pensando come altrimenti mi sarebbe stata difficile la scelta dell'appuntamento culturale verso cui indirizzarmi la sera. In effetti c'era la possibilità di scegliere fra il film presentato dal critico cinematografico, una conferenza su un tema di grande attualità, la presentazione di una novità libraria con l'intervento dell'autore, un noto scrittore accompagnato da un altro grosso personaggio.
Tutto ciò mi torna alla mente constatando il susseguirsi quasi vorticoso di occasioni culturali che in questa  nostra Sondrio, tanto spesso snobbata per la mancanza di iniziative ( quando è chiaramente vero il contrario), ci vengono offerte. Mi piace qui documentare quanto affermo per i distratti e quelli in malafede.
Ammetto che i mesi invernali sono i più felici per le iniziative della cultura, in ogni caso è in corso in questi giorni una assai lusinghiera stagione teatrale ( che ha visto finora tre spettacoli interpretati da attori del calibro di Giancarlo Sbragia,  Piero Mazzarella e Valeria Moriconi ); è da poco iniziata poi, con un applaudito concerto di Severino Gazzelloni una stagione musicale; c'è una serie di proiezioni cinematografiche dedicate al film western ( con presentazione e dibattito a cura di noti critici cinematografici) che si aggiunge agli ormai tradizionali appuntamenti del mercoledì con i film d'essai ; c'è una vivace serie di conferenze e incontri con scrittori, giornalisti e personalità di tutti i campi, ci sono mostre varie di pittura e non ( a Villa Quadrio, nella sala mostre del palazzp della Provincia, in sale private ).
Accennavo ai distratti e a quelli in malafede ( e ci sono!):sono, per intenderci, quelli che sostengono che nella nostra città  non c'è mai niente ( e vorrei che questi si sforzassero di capire che ovviamente la grande Milano offre di più ma se si pensa ai 25 mila abitanti circa di Sondrio non abbiamo proprio da lamentarci, anzi!) salvo poi disertare le manifestazioni culturali  per la partita a scopone  e il mercoledì sportivo.
(   ...   )
In chiusura di nota, assodato che le iniziative ci sono, e sono tante, vorrei invece esprimere un auspicio: occorre, ed è un problema che ha almeno vent'anni e che solo in occasioni particolari è stato ovviato, una seria collaborazione fra circoli, enti, assessorati alla cultura, ecc. per arrivare alla programmazione di un calendario delle manifestazioni che elimini, o almeno limiti, la concomitanza di iniziative culturali a tutto vantaggio di eventuali fruitori delle iniziative stesse. (Antonio Del Felice)

Nostra nota
Un po' di anni fa alcuni sondriesi magnificavano la loro due giorni spesi per assistere in quel di Milano al prestigiosissimo  concerto della Wiener Philharmoniker Orchestra, 36 elementi senza direttore. Partiti il primo pomeriggio, cenato e dormito a Milano con spesa ingente. Qualcuno obiettò loro che era il concerto fatto a Sondrio due giorni prima. Risposta del tipo “impossibile. Figurarsi se un simile concerto può essere fatto a Sondrio”. Fu loro mostrato il programma della serata e recensioni. Ulteriore replica “Ecco ma qui a Sondrio non si sa mai niente di quello che c'è”. Il CID fece notare che erano stati spediti circa 500 inviti, affissi 100 manifesti, spazio notevole per l'evento era stato dato dai mass-media, inviati comunicati a scuole e altri soggetti interessati con una sala piena all'inverosimile. Da aggiungere il cartellone della Stagione ampiamente diffuso. Della serie del "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".

Semmai c'è il problema della mancanza di coordinamento per cui magari in una stessa sera ci sono anche 3 o 4 eventi per cui varrebbe la pena che il nuovo assessore alla cultura con le collaborazioni del caso cercasse se non di evitare quantomeno di ridurre gli inconvenienti. Compito arduo se è vero che nell'articolo del 1979 si sottolineava come ALLORA il problema avesse almeno 20 anni... (ndr)

Antonio Del Felice
Cultura e spettacoli