A Traona in scena l'ultimo appuntamento di Concertando Estate

L'opera in programma nella chiesa di Sant'Alessandro.

Ultimo appuntamento di Concertando Estate, rassegna musicale della Comunità Montana Montana di Morbegno, ormai giunta al secondo anno: un omaggio al grande Giuseppe Verdi. Con una piccola nota di disappunto: nella stessa data in programma all’Auditorium l’opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti, diretta da Lorenzo Passerini.

Sarà la scenografica Chiesa di Sant’Alessandro, testimonianza architettonica di un fiorente XIII secolo, con l’elegante porticato, a ospitare il quinto e ultimo appuntamento di Concertando Estate 2013, rassegna musicale organizzata dall’Assessorato alla cultura della Comunità Montana Valtellina di Morbegno. <<Un’opportunità importante che ci ha accompagnato lungo l’estate, calcando le piazze, i sagrati e i giardini più belli del nostro mandamento, riferisce Cristina Ferrè, assessore alle politiche culturali dell’Ente. Abbiamo portato la voce e i colori della musica nelle calde sere d’estate e nei nostri luoghi più belli, silenziosi e dalle bellezze inaspettate.  Non poteva mancare nel cartellone concertistico l’omaggio a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita. E proprio Sant’Alessandro a Traona diventerà “L’Italia di Giuseppe Verdi” con l’Ensamble Bosso Concep. Interessantissimo il programma: si inizia con il duetto tra Violetta e Germont, tratto dalla Traviata; poi La Forza del Destino, atto IV dell’opera, con Pace, Pace, mio Dio; Si continua con la prefazione da Le Roi s’amuse di Victor Hugo, dal quale è tratto il libretto per il Rigoletto, con l’aria del III Atto, Cortigiani, vil razza dannata.   La serata continuerà poi con la Prima Suite, sempre tratta dal Rigoletto; poi Dai Vespri Siciliani, l’aria di Helen; Il Trovatore con la scena e il duetto del Conte e Leonora; per concludere con il trionfo del Duetto tra Rigoletto e Gilda tratto dal II Atto, Tutte le feste al tempio.

Tra un’esecuzione e l’altra saranno lette le lettere che Giuseppe Verdi scrisse a Clara Maffei, da Genova il 30 gennaio 1876 e da Sant’Agata nell’ottobre del 1876; e al librettista Francesco Maria Piave da Bussetto nel maggio del 1850dove gli sottoponeva la prefazione de Le Roi s’amuse, definendolo “il più gran soggetto e forse il più gran dramma dei tempi moderni. Tribolet è creazione degna di Shakespeare!! Altro che Ernani!! È soggetto che non può mancare. Tu sai che 6 anni fa quando Mocenigo mi suggerì Ernani, io esclamai: sì, per Dio … ciò non sbaglia”.

Con questo concerto si congeda quindi la rassegna estiva, l’augurio e l’auspicio è di riuscire a trovare la forza propositiva e economica per riproporre l’estate prossima questa opportunità magari ripensandola e rinnovandola nei contenuti. E proponendo nuovi luoghi da riscoprire e scoprire.

Il bilancio è più che positivo: <<La Valtellina e in particolare il mandamento di Morbegno sono stati ancora protagonisti della cultura che guarda lontano. Al mondo e alla musica di terre lontane. E anche ai nostri maggiori compositori d’opera che hanno portato   l’Italia nel mondo. Mi piace pensare a questo scambio. A questo movimento e sguardo gioioso. A questo modo di accogliere ma anche di proporsi. Soprattutto per i giovani e i nostri ragazzi, conclude Cristina Ferrè>>. Specificando che l’ingresso ai concerti è gratuito proprio per permettere una fruizione maggiore e un’attenzione anche al benessere di tutti coloro che scelgono la nostra rassegna.

Personalmente ho solo un rammarico, sabato prossimo, nella stessa data del concerto verdiano di Traona, è in programma presso l’Autorium di Morbegno l’opera buffa Don Pasquale di Gaetano Donizetti diretto da Lorenzo Passerini: due proposte culturali quindi rivolte allo stesso target. Proprio per non mortificare le aspettative e aprire alla possibilità di una completa e maggiore fruizione di questo tipo di offerta culturale occorrebbe invece una maggiore attenzione e coordinamento tra Enti e Amministrazioni Comunali per non sovrapporre eventi e manifestazioni dello stesso respiro e tenore, perché questo limita e mortifica le possibilità di ciascuno.

E’ un appello a sederci al tavolo con le istituzioni e gli operatori di settore per valutare soluzioni che vadano nella direzione della piena fruizione e opportunità dei nostri eventi.

Cultura e spettacoli