Shakespeare valtellinese?

Il 17 gennaio in prima serata una rete televisiva privata con un giornalista di tutto rispetto, frammischiata con altre ricerche storiche, ha trasmesso uno spezzone della vita di William Shakespeare. È la seconda volta che questo illustre comunicatore parla del Bardo. La prima nell’anno 2008.

Della narrazione di ieri sera ci aspettavamo qualche notizia di maggiore interesse, invece non abbiamo aggiunto niente di quello che noi dal piccolo paese disastrato che è Tresivio in provincia di Sondrio, sappiamo e abbiamo accertato.

Purtroppo noi da questo agricolo comune non abbiamo a disposizione mezzi di comunicazione e soldi per lanciare notizie di interesse collettivo, ci dobbiamo arrangiare come è possibile, non solo, dobbiamo anche affrontare la granitica conservazione della Scuola, ferma  per non dare dispiaceri letterari ai cugini inglesi, eppure, nel lontano 1955, il Docente sondrasco Gian Battista Marcassoli ha tale proposito, ha pubblicato un articolo su un giornale locale ma subito fermato, perché di disturbo.
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Aggiungo alla nota di Giorgio Gianoncelli Paride Rombi. Procuratore della Repubblica a Sondrio vinse il Premio Deledda nel 1952 con il romanzo Perdu - varie ristampe e edizioni estere -. Qualche anno a Sondrio dove fu anche Presidente del Rotary e in questa veste organizzò una memorabile cena di gala in onore del grandissimo pianista Nicolaj Orloff, cugino dello Zar, venuto a Sondrio nella stagione concertistica del Circolo Musicale CID. Citazione che vuol sottolineare la presenza nella vita cittadina e provinciale del magistrato scrittore.
Ciò premesso non fu solo Marcassoli a rivendicare l'ascendenza valtellinese di Shakespeare ma la tesa venne solidalmente presentata anche dal dr. Rombi. Ho però un dubbio perchè mi sembra che la località da loro citata fosse Poggiridenti (nome artificiale inventato quasi un secolo fa sostitutivo del "Pendolasco".

f.

 

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