Oscar 2018. Ma è Venezia!

A Luca Guadagnino, con il 'Chiamami Col Tuo Nome', Oscar per 'Sceneggiatura non originale'

Il vincitore dei premi Oscar 2018 è in verità l’equilibrio: se si pensa che i sei premi principali – film, regia, attori e attrici protagonisti e non – sono andati a 4 pellicole diverse. Certo, c’è un trionfatore segnalato che è Guillermo Del Toro con La Forma dell’Acqua, che gli valse già il Leone d’Oro a Venezia e che qui gli ha garantito le due statuette più “pesanti”, film e regia, e poi anche quelle per la scenografia di Paul Denham Austerberry, Shane Vieau e Jeff Melvin e per la colonna sonora di Alexandre Desplat. 4 su 13 candidature. Se la cava egregiamente anche il vincitore dei Golden Globes, Tre manifesti a Ebbing, Missouri, premiato con Frances McDormand migliore attrice protagonista e con Sam Rockwell miglior attore non protagonista, mentre mette tutti d’accordo il premio a Gary Oldman come miglior attore protagonista per L’ora più buia.

Delude l’accoglienza riservata a Steven Spielberg, il cui The Post è passato sotto silenzio, mentre Dunkirk porta a casa tre Oscar tecnici. Sperava in una miglior sorte anche Luca Guadagnino, il cui Chiamami Col Tuo Nome vince la sola statuetta per la Sceneggiatura non originale, grazie al grande James Ivory. Qui di seguito tutti i premi…
Miglior film
La forma dell’acqua – The Shape of Water, regia di Guillermo del Toro
Migliore regia
Guillermo del Toro – La forma dell’acqua – The Shape of Water
Migliore attore protagonista
Gary Oldman – L’ora più buia (The Darkest Hour)
Migliore attrice protagonista
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Migliore attore non protagonista
Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Migliore attrice non protagonista
Allison Janney – I, Tonya
Migliore sceneggiatura originale
Jordan Peele – Scappa – Get Out (Get Out)
Migliore sceneggiatura non originale
James Ivory – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Miglior film straniero
Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Leilo (Cile)
Miglior film d’animazione
Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina
Migliore fotografia
Roger A. Deakins – Blade Runner 2049
Migliore scenografia
Paul Denham Austerberry, Shane Vieau e Jeff Melvin – La forma dell’acqua – The Shape of Water
Miglior montaggio
Lee Smith – Dunkirk
Migliore colonna sonora
Alexandre Desplat – La forma dell’acqua – The Shape of Water
Migliore canzone
Remember me (Robert Lopez and Kristen Anderson-Lopez) – Coco
Migliori effetti speciali
John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert e Richard R. Hoover – Blade Runner 2049
Miglior sonoro
Mark Weingarten, Gregg Landaker e Gary A. Rizzo – Dunkirk
Miglior montaggio sonoro
Richard King e Alex Gibson – Dunkirk
Migliori costumi
Mark Bridges – Il filo nascosto (Phantom Thread)
Miglior trucco e acconciatura
Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick – L’ora più buia (Darkest Hour)
Miglior documentario
Icarus, regia di Bryan Fogel e Dan Cogan
Miglior cortometraggio documentario
Heaven is a traffic jam on the 405, regia di Frank Stiefel
Miglior cortometraggio
The silent child, regia di Chris Overton e Rachel Shenton
Miglior cortometraggio d’animazione
Dear Basketball, regia di Glen Keane e Kobe Bryant.
Certamente gli Oscar sono ambitissimi, ma come ci disse anni fa quel meraviglioso attore, interprete di Spartacus Peter Ustinov, è un oggetto che tu poni lì sul comò e poi, ogni tanto te ne ricordi. La vita va avanti e ci pone altri problemi, impegni, preoccupazioni. Intanto, per me stare qui è bellissimo e trovare persone che sanno tutto di me, mi spaventa! E giù una fragorosa risata (Cfr: Confronto con la Cultura contemporanea, Editrice Elledici)
 

Maria de falco Marotta 6 Team
Cultura e spettacoli