Centenario di Padre Turoldo. Conclusione

A Santa Perpetua, Tirano, “Musica e Immagine” domjenica 7 alle 16

A Santa Perpetua, “Musica e Immagine” chiude il programma del centenario del resistente uomo Padre Turoldo.
Scoperte nell’archivio del Fondo Arcari, le lettere che Padre Turoldo scrisse a Paolo Arcari.
Si chiude in un luogo suggestivo e ideale, la chiesa di Santa Perpetua, il programma Il Resistente Uomo che nel corso di 6 mesi ha ricordato a Tirano i cento anni dalla nascita di Padre David Maria Turoldo, teologo e poeta, predicatore appassionato, una "voce" tra le più forti e innovatrici del Novecento italiano.
Un programma fatto di concerti, mostre, incontri, presentazioni di libri, film per far conoscere una personalità straordinaria, dal punto di vista culturale e religioso e che lascia una eredità umana, spirituale e poetica che valorizza la dimensione del dialogo e del confronto.
Domenica 7 maggio, alle 16.00, la chiusura del programma è affidata all’Associazione Musica e Immagine che sin suo primo lavoro si era confrontata con l’opera di Padre David Maria dedicandogli uno spettacolo che viene ora riproposto e che prende il titolo da un’opera di Turoldo Il Grande Male spettacolo.

Il padre Servita, che alcuni tiranesi ancora ricordano durante la sua presenza a Madonna di Tirano, ebbe con Tirano un rapporto speciale, legato al suo amico sodale Padre Camillo De Piaz. A Madonna di Tirano era molto legato e vi dedicato un suo scritto (Viaggio per Madonna di Tirano) nel quale decantava "il poema sacro... inciso nella pietra, fiorita in mezzo alla piazza, per miracolo di fede e di genio insieme: una bellezza rarissima e completa, capace di resistere ai confronti delle maggiori cattedrali. […] Basta che mi fermi in un angolo del Santuario... per sentire, dentro il silenzio della Basilica, il racconto di tutte le generazioni."
Ma un legame speciale ebbe evidentemente con Paolo Arcari, l’illustre docente di letteratura italiana all'Università di Friburgo dal 1902 e rettore della stessa dal 1928, ugualmente legato a Tirano cui è dedicata la biblioteca Civica tiranese “Paolo e Paola Maria Arcari”. Con Paolo Arcari Padre Turoldo intrattenne una fitta corrispondenza negli anni prima della seconda guerra mondiale che è stata ritrovata proprio in queste ultime settimane. Una trentina di lettere autografe, quelle dal 1936, e dattiloscritte, dal 1940, che testimoniano una fitto dialogo fra lo studioso e il religioso-poeta.
Dichiara l’assessore Sonia Bombardieri: La scoperta è un evento straordinario, culturalmente importante ed è strano che non si siano ritrovate prima d’ora. Ma è molto bello che questo ritrovamento sia avvenuto proprio nell’anno della ricorrenza del centenario. Intendo prendere contatto con i Padri Serviti a Fontanella per valutare con loro possibili passi per un’eventuale pubblicazione e magari, una volta lette approfonditamente, anche una mostra con gli stralci più rilevanti e poetici che certamente si ritrovano nelle lettere. Magari proprio a Santa Perpetua.
 

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