Sondrio Festival: partenza scoppiettante

L'ironia di Jacopo Fo nel suo “Ecologia, follia e dintorni” - Si continua con il leit motiv della responsabilità individuale e sociale in tema ambientale

Energia pura, possiamo riassumere così lo spettacolo di Jacopo Fo che ha inaugurato questa sera la 28^ edizione di Sondrio Festival. Temi seri e semiseri  che riguardano la vita quotidiana di tutti noi: i nostri sentimenti,  le emozioni, il nostro “stare bene con se stessi”. Argomenti affrontati con una buona dose di ironia che ci porta però a riflettere sui comportamenti e sui paradossi ai quali assistiamo in campo sociale, culturale e ambientale. Al centro l’uomo con le sue enormi potenzialità che ahimè troppo spesso si sono scontrate e si scontrano con la miopia e la scarsa lungimiranza di chi dovrebbe invece garantire proprio il benessere fisico e materiale dell’uomo stesso. Lo hanno ribadito anche Fabio Roggiolani, Sauro Valentini e Giuliano Gabbani nelle loro “Conversazioni sulle nuove tecnologie che cambiano il mondo” che hanno preceduto lo spettacolo di Fo e che raccontano anche delle tante invenzioni geniali italiane lasciate, chissà perché, in qualche cassetto di cui si perde pure la chiave. Un avvio del Festival davvero scoppiettante che ha coinvolto e entusiasmato il folto pubblico intervenuto alla serata. 

Si continua con il leit motiv della responsabilità individuale e sociale in tema ambientale

Responsabilità, è questa la parola chiave di Sondrio Festival 2014, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi giunta alla sua 28ma edizione. Parola ripetuta più volte da Marina Cotelli, Presidente di Sondrio Festival e Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Sondrio, nel corso della recente conferenza stampa di presentazione della manifestazione a Palazzo Pretorio. Parola che significa avere la consapevolezza “che dobbiamo rendere conto a qualcuno delle nostre azioni, che dobbiamo farci carico di chiedere se quello che va bene per noi va bene anche agli altri” . A Jacopo Fo, scrittore, attore e attivista ecologista, è toccato dunque dare il via al ricchissimo programma della kermesse con lo spettacolo “Ecologia, follia e dintorni”, in collaborazione con Secam; un titolo che la dice lunga su abitudini e comportamenti insensati e illogici che, se continuati, porteranno dritto dritto alla rovina del nostro sistema ambientale ormai si sa seriamente compromesso. Gli eventi, i convegni, i filmati e i laboratori didattici che animeranno questa importante e sempre più partecipata rassegna nella settimana dal 5 al 12 ottobre riprendono e sviluppano il leit motiv della responsabilità individuale e sociale in tema ambientale, un concetto che riguarda tutti noi e che vuole raggiungere soprattutto i giovani e i giovanissimi. Da qui il coinvolgimento delle scuole e degli alunni, anche quelli piccolissimi delle materne, con i percorsi proposti da Pro Valtellina. Ma tanti altri i partner e i contributi di enti e associazioni, come “Orti in città” alla riscoperta di piante e semi antichi per non perdere la memoria del nostro territorio, o “Valtellina Eco Energy” promosso dalle quattro associazioni datoriali provinciali per un’edilizia sostenibile o ancora “La scienza magica” con AEVV, laboratorio interattivo per gli studenti e la mostra sulla nostra “Viticultura eroica: i terrazzamenti” a cura dell’Artigianato Artistico della provincia di Sondrio. Da ultimo, ma non certo per ultimi e capaci di coinvolgere ed emozionare, i bellissimi documentari e filmati in concorso e non e l’incontro con la poesia. Ospiti illustri Luca Mercalli, da “Che tempo che fa” metereologo e climatologo, Syusi Blady da “Turisti per caso” regista e conduttrice televisiva e Licia Colò nota conduttrice di “Alle falde del Kilimangiaro” che chiuderà in bellezza la rassegna. Sul manifesto di Sondrio Festival 2014 una stupenda tigre nella “sua” giungla ci guarda e i suoi occhi sembrano rivolgerci una muta preghiera: lasciami vivere! Impariamo a rispettare davvero l’ambiente in cui viviamo e che ci circonda, abbiamo molto da fare per salvaguardarlo e preservare la nostra stessa esistenza, cominciamo a conoscerlo meglio intanto e a prenderne coscienza partecipando alle come sempre affascinanti proposte di Sondrio Festival.     

Carla Paganella
Cultura e spettacoli