La Val Codera ripropone "le sue" colture con un bel progetto

Un progetto speciale per un anno speciale (è il quarantesimo)

La nostra Associazione festeggia quest’anno i suoi primi 40 anni, dedicati a valorizzare una delle valli più belle della provincia di Sondrio.

Con la speranza di poter organizzare qualche evento in cui condividere in presenza l’anniversario, per il momento celebriamo la ricorrenza con un bel progetto condiviso con i partner Circolo Legambiente Valchiavenna e Gas CamBìo di Morbegno, con cui abbiamo partecipato, con esito positivo, ad un bando 2020 di Regione Lombardia di sostegno alle attività di volontariato.
Il progetto è finalizzato al recupero e valorizzazione di antiche varietà colturali di Valchiavenna e Bassa Valtellina, censite da una recente ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pavia. Codera può vantare come varietà locali il mais “ottofile” e i fagioli “bobis” e “borlotto”, e i nostri partner altre varietà locali di patate, mais, fagioli.
La piccola Rete delle tre associazioni sarà impegnata “sul campo” in queste coltivazioni, nella cura di castagneti, nel recupero e innesto di piante da frutto locali. Nelle scuole e in mercatini agricoli sarà presente per attività di educazione ecologica e alimentare, con materiale informativo sulle varietà recuperate e sulle tecniche agricole tradizionali. Dalla felice esperienza del Gas CamBìo si cercherà di far nascere anche in Valchiavenna un Gruppo di Acquisto Solidale. In autunno, confidando in una buona annata agricola, potremo gustare i frutti del raccolto e diffonderli in filiere locali.
I lavori in Val Codera sono già ben avviati. Con manodopera qualificata, nei pressi del nucleo rurale di Cìi, cui siamo particolarmente affezionati, abbiamo già recuperato alcune “banche” abbandonate da decenni, ripristinando muri a secco e passaggi, ripulendo e lavorando il terreno per la semina, posando una recinzione antintrusione di animali. Ora ci dedicheremo a terreni nel borgo di Codera.
Speriamo che la valle possa presto riaprirsi a visitatori e volontari che vorranno sostenerci e aiutarci in questa piccola grande iniziativa, per dimostrare che può ancora esistere un’economia sana e che la Val Codera può esserne il vessillo: ci prendiamo cura del territorio, conserviamo e tramandiamo la biodiversità agricola e la cultura di montagna che l’ha generata, promuoviamo consumi alimentari sostenibili.
Arrivederci in Val Codera!

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