MOLA. CNR – Ortelli – Genova – Miart 2015

CNR

In Vita del Cnr si parla tra l’altro dei riconoscimenti ottenuti da iniziative di divulgazione scientifica  promosse dall’Ente e dell’impatto sull’ambiente e sull’uomo delle nano particelle ingegnerizzate, secondo quanto emerge da studi condotti dall’Istituto di tecnologie biomediche e dall’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare 'A. Monroy’. (Alberto Monroy, Palermo, 26 luglio1913 – WoodsHole,25agosto 1986è stato un medico, biologo, biochimico e scienziato italiano di fama mondiale). "Grazie al sequenziamento" (Il termine sequenziamento, in biologia molecolare, indica il processo per la determinazione dell'esatta struttura primaria di un biopolimero, ovvero classe di biomateriali comprendente macromolecole “polimeri” che presentano varie applicazioni)  ha dichiarato una ricercatrice "è stato possibile ottenere il primo genoma di un echinoderma clonato che contiene 23.500 geni, di cui la metà utilizzati nello sviluppo dell'embrione. Il risultato scientifico si colloca sulla scia degli studi di Alberto Monroy, cui è dedicato l'Istituto di Palermo, che, nei primi anni sessanta, iniziò le ricerche a livello molecolare e fu tra i primi ad estrarre l'RNA dall'uovo di riccio di mare". Questi studi embriologici sono finalizzati ad applicare i risultati ottenuti lavorando sul genoma del riccio di specie americana con uno studio minuzioso dei meccanismi del funzionamento di geni analoghi a quelli umani. Ancora studi,  più avanzati, sempre condotti dall'Istituto di biomedicina e immunologia molecolare “Alberto Monroy” del C.N.R. di Palermo, hanno provato quanto la ricerca sugli embrioni del riccio di mare possa concorrere alla delucidazione dei meccanismi della patogenesi della MALATTIA DI ALZHEIMER. Questi risultati sono  basilari verso lo sviluppo di una possibile prevenzione prioritaria di questa malattia. CARLO MOLA

Ortelli
Furono  le sculture di Marino Marini e Fausto Melotti messe a disposizione dalla Provincia nella "Porta di Milano", portate in luogo espositivo, nelle  sale delle Vip Lounges che iniziarono la fortunata esperienza dell'arte,  anche di viaggio. L'aeroporto di Malpensa si trasforma di nuovo,  da oggi e fino al prossimo novembre con le opere dell'artista Gottardo Ortelli, artista legato allo studio del colore, ed è stato tra i protagonisti della giovane avanguardia milanese degli ultimi anni Sessanta. Fu assistente di Domenico Cantatore, si dedicò all'insegnamento dal 1962 e diviene poi titolare della cattedra di pittura nel 1974 a Brera. Vi rimarrà fino al 1995. Assessore alla Cultura del comune di Gallarate. Un progetto che vede di nuovo la collaborazione tra Sea-Aeroporti milanesi e Museo MA*GA (Il MAGA, nel marzo 2010, ha aperto, a quarant’anni dalla sua nascita, in un complesso architettonico di 5.000 metri quadri,  una collezione che all’oggi conta 5.500 opere), ora in collaborazione con l'Associazione Amici di Piero Chiara ha la volontà di trasformare le aree d’attesa del Terminal 1 dello scalo internazionale in un luogo dove l’arte si esprima e si racconti. La mostra dedicata a Gottardo Ortelli si pone in una logica di continuità con quella di Vittore Frattini che l’ha preceduta.
A cura di Vittoria Broggini (attenta responsabile del Museo di Gallarate). la mostra indaga la produzione pittorica dell'artista, che espose tra le altre anche in Biennale nel 1972, 1982 e 1986, "Un'indagine sul colore, sia analitica sia emozionale, dilatando e densificando lo spazio pittorico", come scrive la curatrice. “Viaggiare, insomma, non solo in asettiche sale d'aspetto. Un biglietto da visita per chi arriva o parte da Milano in vista di Expo, anche se non si tratta di artisti decisamente di grande tendenza”.  CARLO MOLA

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Genova
Genova, per il suo coraggio e la sua intraprendenza merita più di una segnalazione nel campo dell’arte.  Ecco le mostre di SATURA art gallery  ed i prossimi eventi espositivi che si terranno, nei suggestivi spazi di Palazzo Stella (uno dei tanti splendidi palazzi di Genova),  da sabato 31 gennaio 2015 alle ore 17:00 sono state presentate le mostre personali di Micaela Mattioli “La forma della musica” a cura di Elena Colombo, Sarvenaz Monzavi “Women” a cura di Flavia Motolese, la mostra collettiva “Tra il bianco & il nero” a cura di Marta Marin e Flavia Motolese e “Grafica d’autore” a cura di Mario Napoli, una collezione che vanta alcuni dei nomi più importanti del panorama internazionale: Valerio Adami, Harold Altman, Georges Braque, Alexander Calder, Lynn Chadwick, George Chemeche, Claudio Costa, Piero Dorazio, Arman Fernandez, Paul Flora, Jean Marie Haessle, Keith Haring, Robert  Indiana, Alex Katz, Sugai Kumi, Roy Lichtenstein, Gehrard Marcks, Henry Matisse, Francois Morellet, Zoran Music, Dufy Raoul, Donald Saff, Emilio Scanavino, Daniel Spoerri, Antoni Tapies, Victor Vasarely. Con questo nuovo ciclo di mostre, SATURA art gallery, rinnova il suo impegno nella promozione degli artisti contemporanei e nella ricerca di nuove tendenze nel panorama artistico internazionale. CARLOMOLA
SATURA art gallery Palazzo Stella – 4 MOSTRE A SATURA.  Aperte fino al 18 febbraio 2015.  Orario da martedì a sabato dalle 15:30 alle 19:00.
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Miart 2015
Questa segnalazione da me curata è la riproduzione fedele di presentazioni, commenti e delucidazioni di avvenimenti importanti nel campo artistico e culturale di questo periodo a Milano.
È stato presentato in questi giorni nella Sala Conferenze di Palazzo Reale  di Milano dall'Assessore Filippo Del Corno,  dall'Amministratore Delegato di Fiera Milano Enrico Pazzali e da Vincenzo De Bellis la ventesima edizione di Miart, il programma del Miart 2015, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano dal 10 al 12 aprile e diretta per il terzo anno da Vincenzo de Bellis. De Bellis, nato a Castellana Grotte in provincia di Bari, ha 34 anni. Si è laureato nel 2003 presso la facoltà di Beni culturali dell’Università di Lecce. Subito dopo la laurea ha lavorato presso la Fondazione Prada di Milano. Ha poi frequentato un master per curatori alla facoltà di architettura Valle Giulia di Roma e nel 2004 si è trasferito a Bergamo per uno stage presso la Galleria di arte moderna e contemporanea Gamec, dove è rimasto successivamente come assistente curatoriale. Nel 2006 si è trasferito negli Stati Uniti per approfondire la propria formazione con un master nel centro studi per curatori al de Bard College di New York. Infine, de Bellis è ritornato in Italia e ha avviato il centro di arte contemporanea Peep-Hole. Nel 2011, de Bellis e gli altri co-curatori del Peep-Hole sono stati chiamati a programmare i convegni per l’edizione annuale di MiArt. La collaborazione è sfociata nella nomina di de Bellis a direttore artistico della fiera per il prossimo triennio. Peep-Hole è un centro d'arte senza scopo di lucro fondata a Milano, nel 2009, dai curatori Vincenzo de Bellis, Bruna Roccasalva e Anna Daneri. La missione di Peep-Hole è quella di incoraggiare le persone a dare un'occhiata più da vicino alla pratica di ogni artista, attraverso un programma agile che si muove tra mostre, pubblicazioni, conferenze e conversazioni. L'obiettivo di Peep-Hole è di estirpare sovrastrutture inutili e sostituirle con un rapporto più snello tra l'opera d'arte e spettatore. Peep-Hole produce progetti site-specific con artisti internazionali di diverse generazioni. Aspetti del programma sono  collaborazioni con altre istituzioni, allineando Peep-Hole, con approcci e metodi diversi, e forgiare una rete di collegamenti internazionali e scambi di Progetti  Peep-Hole recentemente completati includono “in Other Words”, una collaborazione con Kunstalle di Zurigo con una serie di spettacoli, discorsi, letture e conferenze esplorando pratiche artistiche che utilizzano la scrittura come componente intrinseca. Mostre passate includono: Ahmet Ögüt (2009); Alicja Kwade (2010); Mario Garcia Torres (2010); Corrado Levi (2010); J. Parker Valentine (2010); Pavel Büchler e Evangelia Spiliopoulou (2011); Francesco Arena (2011); Elena Narbutaite e Dalia Dudenaite (maggio 2011). Il programma di Peep-Hole è sostenuto da quasi settanta artisti. Tutti loro hanno contribuito all'esistenza di Peep-Hole e sono diventati membri. Per Miart 2015:  156 gallerie internazionali, 25 curatori, 35 direttori di museo e curatori da tutto il mondo, questi i numeri previsti per questa ventesima edizione. il Direttore artistico  ha sottolineato come quest’anno sia in aumento il numero delle gallerie partecipanti, di cui 72 le estere. Si confermano inoltre quattro le sezioni: Established, che raccoglie 105 espositori; Emergent, dedicata a 19 gallerie d’avanguardia focalizzate sulla ricerca di giovani artisti; THENnow, che presenta, su invito, 18 gallerie nelle quali sono messi a confronto un artista storico e un appartenente a una generazione più recente; e infine Object, dedicata ad una selezione di 13 gallerie. La location scelta quest'anno però non è il PAC, ma Palazzo Reale, segno – come afferma subito Del Corno - «della vicinanza del Comune di Milano alla manifestazione».Che porta a Milano il vento del mercato dell'arte internazionale.  Quest'anno con la partecipazione di 156 gallerie di cui 72 straniere, tutte improntate sulla qualità dell'offerta. De Bellis, a braccio, cita ritorni e new entry, e nomi decisamente importanti nel panorama internazionale: Bortolami e Gavin Brown da New York, Pilar Corrias da Londra, e un ritorno di una storia  importantissima quella della  galleria milanese Christian Stein. Insomma, le partecipazioni (di cui afferma l'Ammistratore Delegato c'è una waiting list che ne ha lasciate fuori il doppio delle accettate – il che significa che almeno 300 gallerie hanno "applicato” per Miart e  confermano l'ottimo trend inaugurato). Altro punto che la dice lunga sono le 48 partecipazioni europee rispetto a queste dinamiche e la sua Miart, nel confronto con le fiere anglosassoni,  del Regno Unito e USA: «Aree del mondo che rappresentano il mercato per eccellenza, in Occidente», dice De Bellis. E che se continuano a fare tappa a Milano (nonostante le fiere in contemporanea siano moltissime, da quelle di New York poche settimane prima, ad Hong Kong), significa che qualcosa si muove anche a livello di mercato. Milano, poi, continua ad essere al centro, con le mostre del programma "Spring Awakening” (tra cui ci sono Juan Muňoz all'Hangar e le due "Cucine & Ultracorpi” e "Arts & Food” alla Triennale), il cui opening (8 aprile) è proprio il giorno prima dell'opening di Miart. De Bellis ci tiene a rimarcare il carattere della fiera, Moderna e Contemporanea: «Milano è la città con più gallerie in Italia, quella con più Accademie dedicate all'arte, quella con più artisti viventi radicati sul territorio, e che in passato ha dato i natali a Manzoni, all'arte di Lucio Fontana, a Giò Ponti e a Pietro Portaluppi. La fiera non può dimenticare questa stratificazione e questa ricchezza, e la sezione "Thenow” è nata appositamente per questo». Poi, il curatore, si dice convinto che questa sia la migliore edizione che lui abbia curato. Sarà il fermento da Expo, o per lo meno da una primavera che si preannuncia davvero ricca all'ombra della Madonnina, dove anche le ottime mostre promosse dai Civici faranno la loro parte.
Dulcis in fundo in premi, che restano invariati e a cui si aggiunge l'Henro, per il miglior progetto espositivo, e la partnership con Sky Arte per una serie di pillole, che verranno trasmesse sul canale tematico, dedicate alla Video Arte in Italia, genere difficile da piazzare di questi tempi, ma ispiratore di moltissime pratiche attuali. Finito? No, perché se quest'anno a far compagnia alla sera non c'è Fondazione Trussardi, impegnata con la futura "Grande Madre”, ci saranno invece tre serate targate Club2Club, per la prima volta in trasferta a Milano. Appuntamento il 9 aprile ma... De Bellis annuncia che le sorprese non sono ancora finite. Aggiornamenti in corso! CARLO MOLA

 

 

Carlo Mola
Cultura e spettacoli