Ripensare Castel Masegra. Una mostra tutta per lui

Inaugura il 14 e sarà aperta fino al 22 febbraio la mostra ‘Ripensare Castel Masegra’,
un’esposizione dei contributi di ricerca e didattica per la conoscenza, conservazione e
valorizzazione. La mostra, che si terrà a Palazzo Pretorio, espone gli elaborati grafici delle
ricerche e dei progetti didattici su Castel Masegra nell’ambito del progetto di Ricerca Interreg
‘la Conservazione Programmata nello spazio comune Retico’.
“Ringrazio il Politecnico di Milano per il suo contributo: come ricorderete l’amministrazione
comunale quando ha acquisito Castel Masegra si è impegnata per la sua conservazione e
riqualifica. Per questo, negli ultimi mesi, il Castello è diventato una sorta di laboratorio
didattico per gli studenti del Politecnico che oggi ci mettono a disposizione i loro studi”
spiega Michele Iannotti, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Sondrio, introducendo la
mostra.
“Ringraziando il Politecnico di Milano, quello che emerge da questa mostra è che non si
costruisce solo con materiale edile, ma anche con la conoscenza. La mostra in oggetto, infatti,
ha un contenuto tecnico-scientifico molto marcato e una sezione, che s’intitola ‘Verso il
progetto’, che mette in scena tutti le idee sviluppate in libertà dagli studenti: una sezione che
guarderemo con grande curiosità” continua Marina Cotelli, assessore alla Cultura del Comune
di Sondrio.
“Il Castel Masegra è un simbolo per Sondrio, per la Valtellina e per il rapporto tra questo
territorio e i Grigioni. La Fondazione di Sviluppo Locale ha voluto portare avanti questa
visione consci dell’importanza che riveste questa struttura. In collaborazione con il Comune
di Sondrio e con il Politecnico abbiamo sostenuto diverse azioni tra cui questa che si esplicita
nella mostra che presentiamo oggi: un’iniziativa rivolta alla conoscenza e in cui si sottolinea
come un progetto importante, qual è la riqualifica del Castel Masegra, non può essere portato
avanti senza una base conoscitiva forte” specifica l’ingegnere Dario Foppoli, rappresentante
della Fondazione di Sviluppo Locale.
“Il Castello ha sempre avuto un rapporto importante con la città, il fatto che a Sondrio ci sia
stata la possibilità di investire con un progetto lungimirante, proseguito in piccoli lotti, ha
dato la possibilità di creare un’eccellenza, un caso virtuoso di conservazione programmata
che possa essere da esempio anche in altri territori. Da un punto di vista didattico, invece, per
i nostri studenti è stata un’occasione molto importante. In questa mostra, attraverso il filo
conduttore della conservazione, saranno in scena i progetti degli studenti sia di Architettura
che di Ingegneria Edile” conclude Elisabetta Rosina, prof.ssa del Politecnico di Milano in
Restauro architettonico e Conservation.
Ripensare Castel Masegra: contributi di ricerca e didattica per la conoscenza,
conservazione e valorizzazione
Gli studi e progetti che si illustrano su Castel Masegra sono stati realizzati all’interno di un
progetto Interreg (ricerca transfrontaliera finanziata UE), col supporto del Distretto Culturale
della Valtellina.
Il progetto si sviluppa nell’ambito della Conservazione Programmata, intesa come logica
virtuosa di programmazione degli interventi sul patrimonio architettonico.
La scelta del caso di studi si fonda sull’importanza che il castello ha da sempre per la città.
Localizzato in un punto strategico del territorio, che storicamente ne ha esaltato le funzioni
difensive, il Castello oggi può accogliere funzioni altrettanto indispensabili per lo sviluppo in
ambito culturale ed economico della comunità sondriasca e valtellinese.
Le attività condotte su Castel Masegra esemplificano come la conservazione sia il frutto di
interventi e conoscenze altamente specialistiche che si muovono sotto un'unica regia e che
permettono di individuare nuovi usi compatibili con le effettive potenzialità degli edifici.
Nell’ambito del progetto, il Comune di Sondrio ha realizzato alcune opere che rendono
fruibile il bene, come la sistemazione degli accessi e della corte coperta.
Ha avviata una campagna di scavi archeologici e di indagini georadar, riportando alla luce
numerosi resti di strutture murarie ipogee di epoca pre-romana e gli accessi ai locali voltati
del corpo sud-ovest.
Si è poi avviata la lettura stratigrafica dei prospetti (archeologia degli elevati), e le indagini
sulla consistenza e caratterizzazione delle murature, grazie ad una campagna in situ per la
verifica dello stato di sforzo e delle caratteristiche meccaniche delle murature.
Infine, è stato svolto un attento restauro delle superfici affrescate, preceduto da un’accurata
campagna diagnostica per accertarne lo stato di conservazione e caratterizzare i materiali in
opera.
La mostra presenta il contributo del Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura,
Ingegneria delle Costruzioni, Ambiente Costruito nel biennio 2013/14.
Nella prima sezione Tecniche avanzate per la conservazione, unitamente ad un quadro
riassuntivo degli accertamenti e scavi eseguiti dal Comune di Sondrio, si illustrano i risultati
delle ricerche innovative nel campo del rilievo laser scan e fotogrammetrico. I risultati hanno
condotto alla creazione di un modello tridimensionale ad alta definizione. Il modello HBIM
(Historic Building Information Model), oltre ad offrire una rappresentazione 3D accurata del
castello, ha consentito la generazione un modello strutturato per soglie cronologiche,
dimostrativo delle potenzialità per la divulgazione a scopo turistico e la simulazione del
comportamento strutturale.
Applicando le procedure diagnostiche studiate per i piani di conservazione, sono state
eseguite battute termoigrometriche (termografia IR e prove gravimetriche) e psicrometriche,
oltre al monitoraggio microclimatico (tuttora in corso), per valutare gli sbilanci di temperatura
e umidità dell’aria indotti della variazioni stagionali e quindi per identificare fattori di rischio
per la conservazione. Le due battute termografiche eseguite sono state finalizzate anche allo
studio delle strutture, della loro tessitura muraria, alla valutazione del quadro fessurativo.
Nella seconda sezione, La conoscenza della fabbrica, si presenta l’analisi del fabbricato,
intesa come conoscenza degli elementi dell’architettura, dei materiali che li costituiscono e
delle loro condizioni di conservazione, che costituisce la premessa indispensabile per la
progettazione di un intervento; le tavole presentano alcune delle elaborazioni condotte
nell‘ambito dei laboratori della laurea magistrale in Architettura ed Ingegneria Edile
Architettura.
La terza sezione, Verso il progetto, raccoglie alcuni degli spunti progettuali elaborati nel
corso dei laboratori didattici. Attraverso lo strumento del progetto architetti e ingegneri in
formazione italiani e provenienti da tutto il mondo immaginano il futuro del castello
sollecitando nuovi sguardi, talvolta provocatori.
INFO
Ripensare Castel Masegra
Palazzo Pretorio (piazza Campello - Sondrio)
Da sabato 14 a domenica 22 febbraio
Dalle 9:00 alle 18:00
Inaugurazione: sabato 14 febbraio ore 16:00

Cultura e spettacoli