"E cosa c'è di più magico del teatro stesso?" Spettacolo al Teatro di Sondrio

"E cosa c'è di più magico del teatro stesso?" chiede il regista ai suoi poco motivati attori, scontenti di dover interpretare testi a loro dire vecchi di 400 anni, il teatro di Shakespeare per l'appunto.
Come non vederne invece l'attualità: il femminicidio per gelosia nell'Otello,  la rincorsa al potere nel Riccardo III o nell'Amleto per esempio. E ancora: tutte le parti che siano da protagonista o da semplice comparsa sono importanti  perchè... "senza la Balia o il Frate a chi racconterebbero i loro stati d'animo Romeo e Giuletta?"
Con queste riflessioni sul teatro, la sua valenza sociale, l'impegno che richiede a ognuno, attori e tecnici,  si chiude lo spettacolo messo in scena mercoledì 7 giugno al Teatro Sociale di Sondrio dal Laboratorio Teatrale Espressioni del Liceo Scientifico Donegani di Sondrio dal titolo "Sogno di una compagnia di mezza tacca".
Applausi meritati per uno spettacolo emozionante e coinvolgente come ha sottolineato la dirigente scolastica Giovanna Bruno, che ha visto in scena ben 36 attori in erba,  qualcuno alle prime armi e qualcuno invece ormai collaudato,  bravi tutti e tutti davvero entusiasti del percorso compiuto anche quest'anno sotto la guida dell'attrice Diana Manea. Ben dieci anni di attività del laboratorio che ha visto ogni anno crescere il numero dei ragazzi desiderosi di esprimersi e perchè no, di scoprirsi attraverso la magia del teatro, a testimonianza di come la passione trasformi in divertimento e gratificazione ore e ore di impegno e di studio perchè qui, sia chiaro, si fa teatro sul serio!    (c.p.)

Cultura e spettacoli